Addio a Peter Bogdanovich, eclettico sceneggiatore, attore e regista di successi indimenticabili come “Paper moon”. Di origini serbe ma nato nello Stato di New York, si è spento a Los Angeles all’età di 82 anni per cause naturali, ha riferito la figlia Antonia.
Bogdanovich diresse Barbra Streisand in ‘Ma papà ti manda sola?’ del 1972, Ryan e Tatum O’Neal in ‘Paper moon’ del 1974, la storia dell’amicizia tra un truffatore e una bambina di nove anni.
E poi Ben Gazzara in ‘Singapore’ e Jeff Bridges in ‘L’ultimo spettacolo’, per cui fu candidato all’Oscar nel 1972. Ma non ha trascurato la televisione, recitando nella serie tv ‘I Soprano’ e prestando la sua voce a un personaggio dei Simpson.

Figlio di un immigrato serbo ortodosso e di un’austriaca ebrea, da giovane Bogdanovich si interessò al teatro e alla
critica cinematografica, dapprima attratto dalla ‘nouvelle vague’ francese ma poi guardando all’Età dell’Oro di Hollywood, da John Ford e Frank Capra, a cui spesso attingeva nei suoi film con citazioni e mutuandone lo stile sobrio.
Nel 1965 strinse un prolifico sodalizio artistico con Roger Corman, maestro dell’horror e successivamente ha fatto parte dei registi della cosiddetta “New Hollywood” insieme a William Friedkin, Brian De Palma, George Lucas, Martin Scorsese, Michael Cimino e Francis Ford Coppola.
Come attore nel 1972 fu diretto da Orson Wells in ‘The Other Side of the Wind’ mentre in epoca recente aveva recitato in ‘I Soprano’, ‘How I Met Your Mother’ e ‘It-Capitolo 2’.
La sua vita sentimentale fu segnata da una lunga relazione con l’attrice Cybill Shepherd, diretta in quattro film, e da una storia con la ‘playmate’ Dorothy Stratten, uccisa dal marito geloso durante le riprese di “…E tutti risero”.
“Una buona commedia non ha data di scadenza”, disse una volta Bogdanovich osservando che “quando Tarantino ha trasmesso ‘Ma papà ti manda sola?’ nel suo cinema di Beverly Hills, il pubblico rideva negli stessi punti e allo stesso modo di quarant’anni fa”. (Agi)