Diciamoci la verità: se non fosse andata così male, con la morte troppo tragica e dolorosa di una giovane donna adorata in tutto il mondo, probabilmente quella tra Carlo e Camilla sarebbe la più grande storia d’amore mai realmente avvenuta. Ma si sa, con i se non si fanno né la storia né gli articoli di giornale, quindi tanto vale rassegnarsi.
Tuttavia, c’è qualcosa davvero di molto insolito nella percezione popolare che ancora si ha dell’amore no limits del principe ereditario inglese e della duchessa di Cornovaglia, sposi da 15 anni e innamorati da sempre.
Anziché essere diventata un emblema di dedizione e perseveranza, Camilla è considerata, ancora oggi, alla stregua di una megera rea di avere condannato all’infelicità una innocente fanciulla. Ma le cose sono andate proprio così? Il pubblico vent’anni fa ha emesso il suo verdetto, oggi lo ha confermato senza remora alcuna.

La dimostrazione è arrivata con la quarta stagione di The Crown, serie reale di Netflix dedicata stavolta proprio al decennio che separò Carlo e Camilla facendo entrare in scena – e soprattutto a Palazzo – una giovanissima Diana Frances Spencer, conosciuta e amata in tutto il mondo poi solo con l’appellativo di Lady D.
I fan della Royal Family, nel rivedere quelle (presunte) sequenze di amore e infedeltà, si sono addirittura scagliati contro la “vera” coppia reale, costringendo lo staff di Carlo e Camilla a disattivare gli account social dopo che “la duchessa è stata vittima di offese da parte di alcuni spettatori di The Crown“.

Possibile? Possibile. Perché evidentemente, anche a oltre vent’anni di distanza, la gente non riesce a vedere in Camilla una donna che è stata – ed è tuttora – perdutamente innamorata del suo uomo. Una donna matura, che in nome di un sentimento profondo ha saputo prima lasciare, poi resistere, infine sfidare i giudizi – e la Regina – pur di vivere questo suo amore finalmente alla luce della Corona. La gente, invece, a questo amore assennato ha sempre preferito la favola di gioventù di Carlo e Diana: un’infatuazione in grado di far battere il cuore di chi guarda, proprio come una cotta adolescenziale.

Ma c’è dell’altro. Camilla è sempre stata una donna libera, indipendente, lucida, autodeterminata, che in The Crown 4 fuma, fuma moltissimo. Diana, invece, ha sempre dovuto inseguire il consenso degli altri per dare un senso a sé stessa. Docile come le principesse Disney di un tempo, quelle che avevano bisogno di un principe per essere salvate. Camilla, al contrario, è sempre stata una indomita e si è sempre salvata da sola. E questo (anche) alle altre donne non piace, fa paura. Non è solo il corpo delle donne a non essere perdonato: spesso lo è anche il loro carattere.