Pienone alla Montclair State University, con più di 200 persona in sala, per la proiezione (la prima nel New Jersey) di Sicilian Ghost Story, l’incantevole film di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, che il The New York Times ha definito “divino”, selezionandolo come Critic’s Pick la scorsa settimana. Trasposizione al tempo stesso lirica e da incubo del rapimento e brutale uccisione di un giovane tredicenne nella metà degli anni Novanta, subito dopo l’apice delle guerre di mafia, il film è un sincero tributo alla capacità di resistere di quella gioventù il cui compasso morale è fatto di sentimenti e immaginazione, ed è pertanto capace di sfidare la violenza e l’indifferenza degli adulti.
Durante il dibattito moderato da Teresa Fiore (Prof.ssa Associata di Italiano, MSU), il co-regista Antonio Piazza ha meticolosamente illustrato la genesi letteraria, il rilievo personale e politico e la ricezione positiva del film a un pubblico tanto incuriosito quanto ammutolito dalla ricchezza visiva, intensità sonora e potenza narrativa del film. Tenutosi nella splendida Presentation Hall della School of Communication and Media, l’evento è stato co-presentato dall’Inserra Chair in Italian and Italian American Studies e dal Film Institute diretto da Susan Skoog, con il sostegno del Consolato Italiano di New York.