Sulla scia del successo della scorsa edizione, SR Socially Relevant Film Festival torna a New York dal 14 al 20 marzo 2016 per il suo terzo anno consecutivo, con una selezione di film internazionali. SR Socially Relevant Film Festival New York è un’organizzazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di rendere note al grande pubblico opere cinematografiche fondate su storie di grande impatto sociale. Immigrazione, discriminazione razziale, cambiamento climatico, economia, diritti LGBT ed emancipazione femminile sono solo alcuni dei temi trattati da registi di talento con l’intento di creare consapevolezza intorno a problemi che affliggono la società mondiale. SR sostiene che, attraverso un potente mezzo come il cinema e ciò che esso ha da offrire, sia possibile sperare in un cambiamento sociale positivo e in un mondo migliore, libero da ogni forma di violenza, di odio e di criminalità.
Alla presentazione della prossima edizione, avvenuta il 2 febbraio scorso al Bocca East Restaurant in concomitanza con il Groundhog Day, era presente il Direttore Artistico Nora Armani insieme ad alcuni membri del team, tra cui Lucie Tripon, Taleen Babayan, Chiara Isabella Spagnoli Gabardi, Ching Chen Juhl e Kelley Brannon.

“All’inizio – ha raccontato Nora Armani– è stato un percorso molto difficile, in quanto c’erano le idee, ma mancava tutto il resto: soldi, finanziatori, sponsor e film. Il fatto che molti di voi ci seguano fin dalla prima edizione e abbiano scritto su di noi, mi ha incoraggiata e mi ha fatto credere che tutto ciò fosse realmente possibile”. La ragione per cui Armani si è lanciata in quest’avventura, si ricollega ad una tragedia familiare risalente al 16 Marzo 2004, quando suo zio Jack Exerjian e sua cugina Vanya furono assassinati al Cairo in un atto criminale motivato dall’odio religioso. “In occasione del decimo anno della loro scomparsa – ha ricordato la Armani – ho deciso di commemorarli dedicando loro il mio lavoro artistico e cercando di creare qualcosa di diverso; un festival dove i film ammessi in gara non contenessero scene di violenza, consumo di droga, crimini o uso di armi. Oggi la maggior parte delle produzioni cinematografiche in circolazione trattano proprio di questo. Eppure nel mondo esistono tante storie che meritano di essere raccontate”. Dopo vari cambi di sede, quest’anno il Socially Relevant Film Festival festival si sposterà al Bow Tie Cinemas Chelsea: un cinema vero e proprio provvisto di un piano ammezzato concepito come lounge per registi, vip, stampa o semplicemente come area relax tra una proiezione e l’altra. In più, ogni giorno dalle 17.00 alle 18.00 è previsto un Happy Hour offerto da Bocca East Restaurant e da altri ristoranti del quartiere.
Nel corso della manifestazione ci saranno 4 categorie in gara: lungometraggi, documentari, cortometraggi e sceneggiature. La proiezione di Caged no More, diretto da Lisa Arnold, che esplora la straziante verità sul traffico di minori, aprirà la sezione dedicata ai lungometraggi. Tra i documentari, All Meshed up di Jet Schouten e Linda Stoltenberg, vede la partecipazione dell’attivista statunitense Erin Brokovich e fa luce sull’indulgente regolamento europeo relativo ai dispositivi medici.
Riferendosi poi ad un altro documentario in gara, che ha come protagonisti un gruppo di marinai ciechi che si avventurano in mare aperto, il Direttore Artistico ha detto: “Sense the Wind mi ha fatto ricordare il motivo per cui ho realizzato il Socially Relevant Film Festival: lasciare che storie di questo genere vengano raccontate, è per me una missione molto importante”.
Le proiezioni avranno luogo tra il 15 e il 19 marzo, mentre il giorno 20 sarà dedicato sia ad un’ulteriore selezione di cortometraggi (presso il Center for Remembering and Sharing) sia alla cerimonia di chiusura (che si terrà al Tenri Cultural Institute). Durante la premiazione, verranno assegnati diversi riconoscimenti offerti da società leader nel campo della distribuzione e della produzione (Candy Factory, IndiePix Cinema Libre, InkTip, Women Film Critics Circle e Final Draft), in partnership con l’evento. Tra questi va menzionato l’Empowering Women and Girls Award in memoria della cugina di Nora.
“Una cosa che voglio sottolineare – ha concluso Nora Armani– è che abbiamo dato la priorità ai lavori inviatici tramite piattaforme come Withoutabox e FilmFreeway, ma abbiamo anche cercato il più possibile di dare spazio alle première. In futuro vorrei, invece, che ci concentrassimo su una parte più retrospettiva, che proponga una rivisitazione di film socialmente rilevanti del passato, preferibilmente internazionali o al massimo nordamericani”.