La Siria che non c'è più, la sua bellezza, la sua quotidianità, i volti sereni della sua gente prima che venisse stravolta dalla guerra e dall'Isis. Questo il tema della mostra fotografica Sirya 99 reportage che in 27 scatti vintage rende omaggio ad un popolo caduto in disgrazia. Le foto sono della giornalista palermitana Tiziana Gulotta che ne ha scattate più di cento durante il suo lungo soggiorno nel Paese mediorientale tra il 1994 e il 1999. Le 27 esposte nello spazio polifunzionale Moltivolti (aperto dopo le 17) del popolare quartiere di Ballarò di Palermo, fino al 17 Gennaio, sono state selezionate da Erminia Scaglia, storica della fotografia.

Foto di Tiziana Gulotta
A distanza di venti anni, la mostra offre una emozionante riflessione su un Paese di grande importanza storica, oggi in mano all’Isis che ha pubblicamente annunciato di voler distruggere Damasco, una delle città simbolo della culla dell’umanità.

Una famiglia riunita nel cortile per la pulitura delle bamie o okra. Foto di Tiziana Gulotta
Le fotografie ritraggono la quotidianità del popolo siriano prima dell’atroce e incomprensibile conflitto che ha generato migliaia di morti tra i civili, provocando la fuga oltre confine di intere famiglie che adesso sono costrette a vivere nei campi profughi in Turchia e in Giordania.
"E' un omaggio che desidero fare alla Siria oltre che un atto dovuto per il legame forte che mi è rimasto nei riguardi di questo Paese martoriato e ferito da tutti i punti di vista – dice Tiziana Gulotta -.Avevo voglia di fotografare per raccontare la gente di quel paese e la loro ospitalità. La Siria oggi, purtroppo, è un Paese che non c'è più e il mio intento è quello di raccontare un Paese dove sono stata bene. Quello che ho conosciuto io è un popolo siriano aperto ed accogliente che non sempre corrisponde alle immagini sempre cariche di violenza che fanno vedere i mass media".

Un venditore ambulante. Foto di Tiziana Gulotta
Dopo il conflitto del 2011 la giornalista siciliana non è più potura tornare in Siria e la cosa le provoca "un grande dispicere".
Tiziana Gulotta, giornalista arabista, dopo la laurea nel 1993, ha vissuto e si è specializzata in Medio Oriente, tra Siria e Libano grazie a due borse di studio: la prima le è stata assegnata dal Ministero degli Affari Esteri e la seconda dall’Università di Palermo. L’interesse di Tiziana per il mondo arabo nasce da una profonda ricerca delle sue radici ed è sempre stato supportato da un impegno sociale concreto. Attualmente collabora con l'ANSA di Palermo per il settore Mediterraneo.
Erminia Scaglia, storica della fotografia e fotografa, vive e lavora a Palermo nell’editoria, ha pubblicato saggi di fotografia su libri e riviste specializzate. Si occupa di pace e nonviolenza in quanto membro del MIR Movimento Internazionale della Riconciliazione.
La mostra, dopo Palermo, approderà a Roma.
Discussion about this post