Uno dei maggiori autori italiani del secolo scorso, riconosciuto dalla critica come “il Kafka italiano”, ma negli Stati Uniti non è ancora molto noto. Nel quarantennale della scomparsa di Dino Buzzati arriva però un evento speciale a celebrarlo, e una rassegna teatrale che per tre settimane porterà il suo teatro sul palco del prestigioso Cherry Lane Theater di Manhattan. Il merito è della compagnia teatrale italiana a New York, Kairos Italy Theater, che da oltre dieci anni si impegna a divulgare la cultura nostrana negli States, soprattutto in chiave teatrale. Dal giugno 2012 è ufficialmente la compagnia residente della Casa Italiana Zerilli-Marimò e dopo aver portato in scena autori come Flaiano, Pasolini e la Valeri, oggi presenta la prima statunitense di quattro monologhi al femminile firmati, appunto, Dino Buzzati. Giornalista, pittore, romanziere, autore teatrale e molto altro, Buzzati è dunque il protagonista assoluto della celebrazione che si apre martedì 23 ottobre alla Casa Italiana Zerilli-Marimò. Partner dell’iniziativa, il distaccamento italiano della NYU apre le sue porte a partire dalle 6:00 p.m. per un incontro introduttivo sulla figura del poliedrico autore, presentando brani dai suoi articoli sul Corriere della Sera, letture drammatizzate dal “Poema a fumetti” (dark comic novel da lui scritta e disegnata, pubblicata in America con il titolo di “Poem Strip” dall’editore New York Books ) e per concludere, alle 7:00 p.m., la proiezione di “The Tartar Steppe” il film tratto dal suo più famoso romanzo (“Il deserto dei Tartari”) e diretto da Valerio Zurlini nel 1976, con un cast d’eccezione che include Vittorio Gassman, Philippe Noiret e Giuliano Gemma e con le musiche di Ennio Morricone. Ad introdurre la serata saranno proprio Stefano Albertini, direttore della Casa Italiana e Laura Caparrotti, direttrice artistica di KIT. Saranno fra gli altri presenti Marina Harss, traduttrice del “Poema di Fumetti” in inglese, e l’attore Tom O’Keefe che leggerà alcuni estratti da “Poem Strip Ancora prodotta da KIT, il 30 ottobre debutta allo storico Cherry Lane Theater (38 Commerce Street) una programmazione teatrale che include quattro diversi monologhi di Buzzati, presentati in versione bilingue da due diverse attrici (nella stessa serata si assisterà allo spettacolo in inglese seguito dall’originale in italiano). I monologhi, in questa “double theater experience”, si alterneranno ogni sera per tre settimane, fino al 18 novembre. I quattro testi scritti alla fine degli anni ’50, tutti al femminile, sono tradotti da Natasha Lardera e presentati per la prima volta negli USA.
Riuniti sotto l’emblematico titolo di “No Escape”, corrispondono ad altrettanti ritratti di donne, intrappolate nelle proprie vite come passionali ed orgogliose vittime di un destino che non possono controllare. Brevi e folgoranti testi dal registro ironico, questi monologhi portano in scena i drammi della baldanzosa e sarcastica Velia, prostituta che persino dinanzi alla morte conserva il suo spirito mordace (“Spogliarello/Striptease”); di Irma, ossessionata dalle incontrollabili conseguenze dei propri atti (“L’orologio/The Clock”); di Iris, che a dispetto delle proprie precauzioni incontra infallibilmente il proprio destino (“Sola in casa/Alone at home”); di Luisa, che si dibatte in un rapporto di coppia agonizzante lungo i cavi del telefono (“La telefonista/ The Switchboard Operator”). Le otto interpreti sono Marta Modelli, Jojo Karlin, Lucia Grillo e Rosemary Fine per l’inglese, mentre per l’italiano, accanto alla stessa Laura Caparrotti, Amy Frances Quint, Ilaria Amadasi e Lydia Biondi. Il progetto
Dino Buzzati a New York è sostenuto dal Consolato Generale d’Italia a New York, dall’Istituto Italiano di Cultura di NY e, in Italia, dalla Fondazione Buzzati e dalla Fondazione Corriere della Sera. Per informazioni: http://www.kitheater.com per acquistare i biglietti chiamare Ovationtix Tel. Tel. (212) 352-3101 oppure visitare il sito del teatro: http://www.cherrylanetheatre.org