“Puoi fare qualsiasi cosa ma non calpestare le mie scarpe di camoscio blu“.
Così Elvis Presley nel celebre brano del 1956 Blue Suede Shoes. Pur essendo evidentemente consapevole del valore del suo paio di scarpe, difficilmente il re del rock avrebbe però potuto immaginare che, quasi 70 anni dopo, queste sarebbero state battute all’asta a partire dalla cifra record di 120,000 sterline (oltre 150.000 dollari).
Ad aggiudicare le iconiche scarpe di camoscio blu taglia 44 e mezzo, acquistate da Presley a metà degli anni ’50 e indossate fino alla fine del decennio, sarà la casa d’aste Henry Aldridge & Son a Devizes, nel Wiltshire. Elvis Presley le sfoggiò sia sul palco sia fuori, compresa un’esibizione al Steve Allen Show negli Stati Uniti, dove cantò proprio Hound Dog.
“Sono quanto di più iconico ci sia”, ha commentato Andrew Aldridge. “Blue Suede Shoes, Hound Dog, queste sono le cose a cui va subito la mente quando si parla di Elvis Presley, trascendono quasi la cultura pop. Sono semplicemente un pezzo eccezionale di memorabilia dello spettacolo, della musica e della cultura popolare.”
Quando Presley fu arruolato nell’esercito americano, nel 1958, le scarpe furono consegnate ad Alan Fortas, amico personale del cantante – e da allora sono state esposte in decine di musei in giro per il mondo.
La canzone Blue Suede Shoes fu in realtà scritta e registrata per la prima volta da Carl Perkins nel 1955. Ad ispirare il brano sarebbe stato il cantautore Johnny Cash, che durante una tournée con Perkins avrebbe raccontato a quest’ultimo la storiella di un aviatore che chiamava le sue scarpe militari “blue suede shoes” e insisteva che nessuno le calpestasse o le graffiasse.
Presley ne registrò una sua versione appena un anno dopo, inserendola come traccia di apertura del suo album di debutto “Elvis Presley”.