Cher, Mary J. Blige, Ozzy Osbourne, A Tribe Called Quest, Dave Matthews Band, Foreigner, Peter Frampton, Kool & The Gang sono gli otto nomi che si sono guadagnati l’accesso alla Rock & Roll Hall of Fame 2024 nella categoria “Performer”.
Un biglietto di sola andata per la gloria eterna che lascia ogni anno con il fiato sospeso e genera nel pubblico attimi di infinita suspence dal 1983. Un’attesa agognata, specie se si considera che grandi nomi della storia della musica vi fanno accesso con tempistiche più che dilatate: sebbene siano sufficienti “solo” 25 anni dalla pubblicazione della prima incisione affinché un gruppo o un singolo artista venga nominato, spesso intercorrono interi decenni prima che si riceva questo immenso privilegio.
È il caso di Cher, la quale ha atteso sessanta anni dalla sua prima comparsa nel duo Sonny & Cher, di cui allora faceva parte insieme al marito Sonny Bono.
Un traguardo più simile a un miraggio anche per il gruppo hip-hop A Tribe Called Quests, che si è guadagnato la nomina a 34 anni dall’uscita del suo album di debutto People’s Instinctive Travels and the Paths of Rhythm (1990), e per la cantante americana Mary Jane Blige, la quale ne ha attesi 32 nonostante la frequente presenza ai vertici delle classifiche musicali americane (status che le è valso il titolo di “Queen of Hip-Hop Soul”).
Un altro nome dello scenario musicale che ha fatto tanto parlare di sé e della propria carriera, vantando album in classifica al 1° posto per sette volte di fila nel periodo tra il 1998 e il 2018, è quello della rock band della Virginia, Dave Matthews Band, formatasi nel 1991. Trionfo anche per Kool & The Gang che si guadagna la nomina grazie all’inconfondibile stile soul e funky, ritagliandosi uno spazio eterno nei cuori dei fan con l’intramontabile canzone Get Down On It, e per l’artista inglese Peter Frampton, che riscosse grande successo nel 1976 in America con l’album live Frampton Comes Alive!. Quest’ultimo ha dichiarato di non aver ancora realizzato di essere stato nominato per un riconoscimento così importante. “Non me lo sarei mai aspettato”, sebbene in molti davano per scontato che questo momento sarebbe arrivato prima poi. Ma Frampton, con umiltà, ribadisce di essere scioccato e senza parole: “È qualcosa che gli altri hanno desiderato per me… è fantastico!”.
Non rimane nell’ombra anche l’iconica presenza di Ozzy Osbourne, il quale aveva già raggiunto l’Olimpo della musica nel 2006 con lo storico gruppo inglese Black Sabbath. Quest’anno, però, fa l’accesso alla Rock & Roll Hall of Fame da solista. Davanti al doppio riconoscimento, Osbourne ha reagito affermando di essere più che onorato.
Oltre alla categoria “Performer” (in cui vengono menzionati cantanti e musicisti), ve ne sono altre tre altrettanto degne di merito: i “Non-Performer”, che include autori, produttori, deejay e giornalisti; gli “Early Influencer”, ovvero gli artisti più recenti; e i “Sidemen” (letteralmente i “comprimari”), in cui rientrano musicisti veterani selezionati da produttori.
La cerimonia si terrà sabato 19 ottobre alla Rocket Mortgage Fieldhouse di Cleveland, in Ohio, occasione in cui faranno il loro ingresso nella categoria delle influenze musicali Alexis Korner, John Mayall e “Big Mama” Thornton.