Dopo il successo del tour mondiale, Taylor Swift vince ai botteghini. Per il primo weekend dall’uscita del film sul suo concerto – perché la cantante ha già pubblicato un documentario su una parte della sua vita nel 2020 -, i cinema statunitensi e canadesi hanno registrato un ricavo da record fra i 95 e i 97 milioni di dollari (circa 90 e 92 milioni di euro) superando Never Say Never di Justin Bieber, che nel lontano 2011 aveva guadagnato nei primi tre giorni più di 41 milioni di dollari.
Ai ricavi americani si aggiungono anche quelli internazionali: è stato il primo weekend per altri 4500 cinema sparsi su 94 Paesi nel mondo, arrivando a un totale di più di 126 milioni di dollari a livello globale. La cifra potrebbe aumentare nelle prossime settimane facendo schizzare i guadagni di Swift alle stelle. Infatti, la cantante ha collaborato direttamente con AMC Theatres nella distribuzione del film, in modo tale da possedere il 57% dei ricavi.
Meno di tre ore di film, più di quaranta canzoni e cover dei suoi dieci album. E le immagini riportano solo lo spettacolo messo in scena da Swift sul palco durante i sei concerti al SoFi Stadium di Los Angeles ad agosto, senza far vedere quello che succede dietro alle quinte.
Non c’è stato bisogno nemmeno di una campagna di marketing ad hoc. Come è successo per i suoi concerti, gli Swifty – il nome dei fan della cantante – erano già prontissimi, con le sale già sold out dall’inizio della settimana scorsa, documentando su Tiktok chi e quando era riuscito ad accaparrarsi un biglietto per la prima.