Beyoncé regna ai Grammy Awards.
Dopo 88 nomination, la cantante superstar del pop ha vinto il suo 32° Grammy per il miglior album di musica dance/elettronica, aggiudicandosi il record di vittorie e superando il direttore d’orchestra ungherese Georg Solti, scomparso nel ’97 e fermo a quota 31 Grammy.
Il secondo successo di Beyoncé della serata, che aveva già vinto il premio per la miglior canzone R&B con “Cuff It”, è arrivato per l’album “Renaissance”, il suo tributo alla musica dance nera e queer, con i ritmi di Bonobo, Diplo, Odesza e Rüfüs du Sol.
In precedenza, il suo singolo numero 1 “Break My Soul” aveva vinto come miglior canzone dance/elettronica, mentre “Plastic Off the Sofa”, dallo stesso album, aveva vinto come miglior performance R&B tradizionale.
Nel messaggio di ringraziamento, Beyoncé ha voluto fare una dedica speciale alla comunità Lgbtq+. “Vorrei ringraziare le persone queer per il loro amore e per aver inventato un genere”.
Il presentatore della serata, Trevor Noah, l’ha definita ‘The Goat’, l’acronimo che sta per “Greatest of All Time”, la migliore di tutti i tempi. “È un dato di fatto – ha detto – è ufficialmente un dato di fatto”.