Il rapper di Chicago che ad appena ventidue anni ha marchiato a fuoco le sonorità della capitale dell’Illinois distinguendosi come il capofila del movimento “drill”- che rappresenta per Chicago ciò che per Atlanta rappresenta la trap – è considerato uno degli artisti più innovativi del genere in maniera piuttosto unanime da addetti ai lavori e star del genere. Così, com’è giusto che sia, nonostante la sua condotta tutt’altro che esemplare (precedenti per spaccio di eroina e violenze a un pubblico ufficiale e un’indagine per l’omicidio di Lil JoJo), Chief Keef è diventato un punto di riferimento per centinaia di rapper in erba cresciuti nelle aree più malfamate di “Chiraq”.
Jared Higgins nasce agli sgoccioli del ventesimo secolo, nel dicembre del 1999, a Calumet Park, piccolo sobborgo ai confini meridionali di South Side Chicago a schiacciante maggioranza afro-americana. Abbandonato dal padre, si trasferisce più a sud, a Homewood, con i fratelli e la madre, che dipinge come una severissima cristiana praticante contraria agli ascolti dai contenuti espliciti del figlio. Talento musicale precoce, impara a suonare il piano, la batteria e la chitarra e solo all’inizio del liceo inizia a scrivere testi e a rappare. Le sue ispirazioni sono molto eterogenee: oltre a Chief Keef, Kid Cudi e Travis Scott è un grande fan dei Black Sabbath e degli Off Future, artisti che forgiano tutti in modo diverso il suo complesso immaginario musicale.
Il canale di diffusione dei suoi brani è ovviamente Soundcloud. Il primo brano autoprodotto, Forever, esce nel 2015 a nome JuiceTheKidd con un nickname scelto in onore del film del 1992, Juice, che ha tra i protagonisti Tupac.
Dopo una brevissima parentesi lavorativa in fabbrica, nel 2017 Jared si unisce al collettivo web Internet Money con cui pubblica il suo EP di debutto, 999, duplice riferimento al suo anno di nascita e al numero di Satana scritto al rovescio, una scelta tutt’altro che gradita alla madre.
In poco tempo, Lucid Dreams, traccia inclusa nel disco, diventa un piccolo classico underground e contribuisce in pochi mesi ad accrescere la curiosità attorno al suo nome.
La sua formula musicale che si avventura negli scenari emo cari al compianto Lil Peep e a Post Malone grazie alle andature trap entusiasta i fan di Travis Scott e Lil Yachty che si innamorano presto del secondo singolo All Girls Are The Same, uscito il 13 aprile e presto nella top 100 di Billboard.
L’album di debutto, distribuito da Interscope e co-prodotto da Sidepce, Benny Blanco, Cardo, Mitch Mula e dal fedele amico e collaboratore Nick Mira, esce il 23 maggio e finisce subito con 40mila copie vendute in una settimana, nella top 10 americana.
“Sto semplicemente cercando di fare musica per aiutare gli altri nei loro problemi parlando anche di me”, è il messaggio che ne accompagna l’annuncio.
Quando si dice poche parole, ma semplici.
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