La moda continua a cambiare pelle. Questa settimana Marni accoglie Maryll Rogge, dopo l’era Francesco Risso. A Dolce & Gabbana sono bastate cinque giornate per conquistare Roma. Chanel si prepara a tornare a New York con il primo Metiers D’Art firmato Matthieu Blazy. Nel frattempo, Virgil Abloh viene celebrato con una mostra a Parigi. Pharrell Willliams riceve la Legion d’Onore e Tiffany trasforma un trofeo di calcio in un oggetto d’arte.
Finalmente. Meryll Rogge è la nuova direttrice creativa di Marni. Viene dal Belgio, ha studiato ad Anversa e ha lavorato con Marc Jacobs e Dries Van Noten. Nel 2020 ha creato il suo marchio, conosciuto per uno stile originale e attento alla sostenibilità.
Ora prende il posto di Francesco Risso per dare una nuova energia a Marni. Il suo stile unisce artigianato, colori forti e forme insolite, ma resta vicino allo spirito creativo con cui il brand è nato. La sfida sarà rendere Marni più forte a livello internazionale, senza perdere la sua identità.
Gioco e lusso. Tiffany & Co. ha realizzato il trofeo ufficiale per l’edizione della FIFA Club World Cup 2025: un oggetto di design realizzato in vermeil d’oro 24 carati. Il trofeo, vinto dalla squadra inglese del Chelsea, è inciso al laser con una mappa del mondo, simboli calcistici e iscrizioni in 13 lingue, incluso il Braille. Ha una struttura trasformabile: da scudo si apre in una forma orbitale sfaccettata, a rappresentare il movimento del calcio e la sua influenza a livello mondiale. Stimato intorno ai 230.000 dollari, il trofeo diventa così non solo un premio sportivo, ma un oggetto di lusso.

Incongruenze. Il Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno nei confronti di Loro Piana, marchio del gruppo LVMH, a seguito di un’indagine per sfruttamento del lavoro. La Procura ha ricostruito una catena produttiva che, attraverso esternalizzazioni a laboratori gestiti da imprenditori cinesi, avrebbe portato alla realizzazione di capi — come giacche in cashmere — in condizioni irregolari: lavoro senza riposi, dispositivi di sicurezza mancanti o retribuzioni adeguate.
Secondo gli inquirenti, le giacche venivano prodotte a circa cento euro e rivendute nei negozi Loro Piana tra i mille e i tremila euro. L’amministrazione giudiziaria non blocca l’attività dell’azienda, ma punta a correggere le irregolarità nella filiera.
Arrivi e partenze. Emma Stone e Hoyeon Jung sono le protagoniste della campagna autunno/inverno 2025 di Louis Vuitton, firmata da Nicolas Ghesquière. Gli scatti, realizzati alla stazione Gare du Nord di Parigi, mostrano un’atmosfera calma e raccolta, lontana dal caos dei viaggi.
La star di Hollywood e la modella coreana indossano abiti ricchi di texture: velluto, pelle, stampe a quadri e fiori, in un mix elegante e relaxed. Al centro della campagna c’è la nuova borsa ‘Express’, ispirata alla storica ‘Speedy’, proposta in nappa e dettagli dorati.
Formato pet. Goyard ha lanciato una collezione dedicata ai cani, con accessori di lusso pensati per il viaggio e il quotidiano. La linea include trasportini, bauli, collari, guinzagli e ciotole, tutti realizzati con i materiali tipici della maison: tela monogrammata motivo Chevron (Y interconnessi) con la tipica trama a spina di pesce, pelle e dettagli in metallo.

Sportività e artigianalità. Porsche Italia festeggia 40 anni con due auto speciali realizzate insieme a Ferragamo: la 911 Carrera 4 GTS e la Taycan 4S.
Le vetture si distinguono per il colore blu ‘Blusogno’ con dettagli bianchi dipinti a mano. Gli interni sono in pelle e legno blu, corredati di targhette celebrative. Sono disponibili in edizione limitata, solo in Italia: 40 esemplari della 911 e 12 della Taycan.
Visione giapponese. Louis Vuitton è volato a Osaka con una mostra chiamata ‘Visionary Journeys’ per l’Expo 2025. È aperta fino al 17 settembre al Nakanoshima Museum of Art.
L’exhibit racconta la storia del marchio con oltre 1.000 oggetti, dai primi bauli ai pezzi realizzati con artisti famosi come Kusama e Murakami. Due le parti principali: una ‘biblioteca’ fatta con 84 bauli impilati che mostrano immagini degli artigiani al lavoro, e una grande sfera di circa 90 bauli bianchi che si muove accompagnata da un video dell’artista giapponese Daito Manabe.
Onorificenza. Pharrell Williams è stato nominato Cavaliere della Legion d’Onore, il più alto riconoscimento civile della Francia. Il premio viene assegnato a chi si distingue per meriti eccezionali in ambito culturale, scientifico, militare o sociale.
Nel caso di Pharrell, il titolo celebra il suo impatto nella cultura global, in particolare nella moda. Dal 2023 è direttore creativo della linea uomo di Louis Vuitton, dove ha portato uno stile innovativo e molto personale. Oltre alla moda, Pharrell è una figura di spicco anche nella musica e nell’arte, e con questo premio viene riconosciuto come uno dei creativi più influenti del nostro tempo.

Vino e stile green. L’attrice Cameron Diaz, insieme a Katherine Power, ha creato Avaline, un brand di vini biologici e vegani. Ora la casa di vini ha collaborato con la designer inglese Stella McCartney per lanciare un rosé in edizione limitata, ispirato alla loro amicizia e ai valori comuni sulla sostenibilità.
Il vino ha un gusto fresco e fruttato, ed è stato presentato con una pochette firmata McCartney per i primi acquirenti. Il lancio si è tenuto negli Hamptons con un party estivo tra moda, cibo plant-based e ospiti famosi.
Scenario unico. Giorgio Armani e Kith hanno festeggiato la loro seconda collaborazione con una cena nella Cava della Luna a Carrara. Luogo storico celebre per il marmo pregiato usato in tutto il mondo, la cava è nota per il suo paesaggio quasi lunare, con pareti di marmo bianco scolpite dalla natura e dall’uomo. La cena è stata organizzata con lunghe tavolate in marmo bianco, ovviamente, e una mise en place che richiamava la bellezza della location.
La collezione si chiama ‘Estate by Giorgio Armani & Kith” e unisce eleganza italiana e stile newyorkese, ispirandosi a località come Forte dei Marmi, Porto Cervo, Malibu e The Hamptons.
New York arrivo. Matthieu Blazy, nuovo direttore creativo di Chanel, presenterà il suo primo show Métiers d’Art il 2 dicembre 2025 a New York.
È il ritorno di Chanel nella città dopo l’ultimo evento di dicembre del 2018 quando Karl Lagerfeld prese possesso del Tempio di Dendur al Metropolitan Museum of Art con una collezione che univa un’eleganza da uptown a geometrie dell’Antico Egitto. Blazy ha detto di aver scelto New York per la sua energia creativa e il forte legame storico con la maison.
Blazy ha detto di aver scelto New York per la sua energia creativa e il forte legame storico con la maison. Il luogo esatto dello show non è ancora stato annunciato, ma c’è molta attesa per questa nuova interpretazione dell’artigianato Chanel.

Mostra annunciata. Dal 30 settembre al 10 ottobre 2025, durante la Paris Fashion Week, il Grand Palais ospiterà una grande mostra dedicata a Virgil Abloh.
Chiamata ‘Virgil Abloh: The Codes’, l’esposizione ripercorre la sua carriera attraverso un archivio di 20.000 oggetti, tra schizzi, prototipi, foto e oggetti personali.
L’evento include anche incontri, performance e workshop: un’occasione per conoscere da vicino la visione del designer americano di origini ghanesi e il suo impatto sulla cultura contemporanea.
Omaggio all’Italia. Dolce & Gabbana ha portato la sua ‘AltaModa’ nel cuore della Roma antica con una sfilata spettacolare sulla Via Sacra, nel Foro Romano. Tra colonne millenarie, al tramonto, modelli e modelle hanno sfilato in abiti ispirati alla classicità imperiale: corsetti in ottone, mantelli, sete ricamate, motivi che richiamano il lupo capitolino e l’immaginario felliniano.
La collezione ha unito l’antica Roma al glamour del cinema anni ’50 e ’60, evocando Cleopatra, Cinecittà, Liz Taylor e l’arte sartoriale italiana. Domenico Dolce, in passerella da solo, ha parlato di un atto d’amore verso Roma, resa viva grazie alla collaborazione con istituzioni e atelier storici. Tra gli ospiti, Cher, Christian Bale e Isabella Rossellini.
La sfilata è stata il cuore delle cinque giornate romane’, The Triumh of Beauty’, un percorso diffuso nella città. Si è cominciato con un aperitivo su via Veneto, tra richiami alla Dolce Vita e scatti d’archivio; poi l’Alta Gioielleria tra i resti di Villa Adriana a Tivoli; quindi l’Alta Moda nel Foro, l’Alta Sartoria maschile a Castel Sant’Angelo, tra cappe papali e suggestioni liturgiche, e infine la chiusura a Cinecittà, con un party immerso nei set e nell’immaginario del grande cinema.
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