Settimana di transizioni significative nel mondo della moda: Luca de Meo è stato nominato nuovo CEO di Kering, mentre Francesco Risso lascia la direzione creativa di Marni dopo dieci anni. A Firenze è andato in scena Pitti Uomo 108. Altrove nel mondo del lusso, Louis Vuitton ha lanciato la sua sneaker ‘LV BUTTERSOFT’ mentre Valentino, per la nuova campagna estiva, ha messo tutti a dormire,
Opéra . Chanel ha creato tredici costumi per il balletto ‘Red Carpet’ di Hofesh Shechter, in scena al Palais Garnier di Parigi. Lo spettacolo, realizzato con i ballerini del Balletto dell’Opéra, si ispira all’atmosfera di un cabaret elegante e coinvolgente.
I costumi richiamano il glamour degli abiti da sera: smoking, giacche da cocktail, abiti lunghi in tessuti lamé, ricami e paillettes. Le silhouette giocano con elementi maschili e femminili, come lo smoking bouclé rosa.
Dopo Parigi, ‘Red Carpet’ sarà in tournée negli Stati Uniti, con tappe a San Francisco e New York tra ottobre e novembre.

Torna ‘Miu Miu Upcycled’. Il progetto nato nel 2020 per dare nuova vita a capi d’epoca, questa volta è una capsule esclusiva firmata con la costumista Catherine Martin, vincitrice di quattro premi Oscar.
La collezione unisce capi vintage rielaborati in chiave contemporanea: lingerie anni ’30 accostata a denim, camicie da notte mescolate a t-shirt a righe, giacche da canottaggio rivisitate con un tocco chic e utility.
Ad accompagnare il lancio, anche un cortometraggio diretto da Martin, con Daisy Ridley e Willem Dafoe, ambientato in un castello francese, tra passioni e silenzi anni ’30.
J.Crew italiana. Il brand newyorchese celebra l’estate con un viaggio in Puglia, trasformando la splendida Masseria San Domenico – resort 5 stelle a Savellestri di Fasano, alle porte di Brindisi – in un esclusivo beach club. Tra ulivi secolari, sabbia chiara e mare cristallino, il brand americano ha portato in scena tutto il fascino della dolce vita italiana.
All’ambientazione si unisce la capsule ‘A Mare’, che racconta i colori e i suoni di un’estate mediterranea: lino leggero, costumi rétro, righe nautiche e toni naturali si mescolano in un guardaroba vacanziero che omaggia lo stile di villeggiatura italiano.
Stile e sociale. Durante Pitti Uomo 108, lo stilista Emanuele Pepe – fondatore del brand Ep5 – ha presentato ‘1522’, un abito-concept esposto a Villa Biagiotti a Firenze.
Il look, un abito da sposa carico di significato simbolico, ha puntato i riflettori sul tema della violenza contro le donne. Il titolo richiama il numero nazionale di emergenza, trasformando il capo in un messaggio visivo di denuncia e consapevolezza.

Morbida come il burro. Louis Vuitton presenta LV BUTTERSOFT, la nuova sneaker che unisce lusso e comfort. Linee essenziali, pellami morbidissimi e un design contemporaneo pensato per chi vuole stile senza rinunciare alla comodità.
Callum Turner – ambassador Louis Vuitton – ha interpretato lo spirito effetto ‘cuscino’ della scarpa ideata da Pharrell Williams, in una nuova campagna firmata dalla maison.

Cambio al vertice. L’amministratore delegato di Renault, Luca de Meo, assumerà la guida di Kering (Gucci, Bottega Veneta, Balenciaga, Dior e altri) a seguito dell’annuncio dell’uscita di scena del Presidente e CEO François-Henri Pinault, proprietario del colosso del lusso.
La nomina di de Meo dovrebbe portare un clima di ottimismo in Kering, attualmente alle prese con serie difficoltà, in particolare per il suo marchio un tempo dominante, Gucci, che ha registrato forti cali nelle vendite e nella redditività.
L’attuale CEO di Renault lascerà il suo incarico a metà luglio e assumerà ufficialmente la guida di Kering il 15 settembre. François-Henri Pinault manterrà comunque il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Osservatorio. Pitti Uomo 108 ha riportato la moda maschile a Firenze con un’edizione che ha unito sartorialità, sperimentazione e visioni internazionali. Oltre 790 brand alla Fortezza da Basso hanno raccontato un menswear sempre più fluido, funzionale e sensibile al cambiamento.
Tre nomi hanno dominato la scena: Homme Plissé Issey Miyake, ospite d’onore, ha incantato con una sfilata alla Villa Medicea La Petraia: un’ode all’Italia, dai verdi della campagna toscana ai rosa delle Cinque Terre, passando per i blu liguri e i grigi urbani. Un viaggio a colori tradotto nell’iconico plissé, diventato linguaggio visivo e culturale.
Niccolò Pasqualetti, giovane designer toscano, ha esplorato l’identità fluida con volumi scultorei e tagli senza genere.
Post Archive Faction (PAF), dalla Corea del Sud, ha proposto un’estetica tecnica e concettuale, tra costruzioni ibride e materiali performanti.

Alaïa e Balenciaga a confronto. Dal 25 ottobre 2025 al 3 maggio 2026, il Museo del Tessuto di Prato celebra il suo 50° anniversario con una mostra d’eccezione: ‘Alaïa e Balenciaga. Scultori di forma’. In esposizione 50 abiti, equamente divisi tra i due maestri della couture, insieme a documenti e video d’archivio.
Curata da Olivier Saillard, la mostra mette in dialogo il rigore architettonico dello spagnolo Cristóbal Balenciaga con l’eleganza scolpita di Azzedine Alaïa. Un confronto raffinato che rivela come le linee pure e la tecnica impeccabile del primo, abbiano influenzato profondamente la visione dell’altro, il couturier tunisino. Ogni capo racconta una storia di forma, taglio e ispirazione, in un percorso che unisce due epoche attraverso l’arte del costruire abiti.

È ufficiale. Francesco Risso ha lasciato la direzione creativa di Marni dopo 10 anni di collaborazione con il brand e 8 alla guida stilistica. Entrato nel 2015 e nominato direttore creativo nel 2016, il designer nato a Genova ha trasformato il brand firmando collezioni audaci e attente, e rendendolo riconoscibile grazie a un mix di romanticismo eccentrico e sperimentazione materica.
Durante il suo mandato, Marni ha rinnovato la linea donna, rafforzato l’identità maschile e ampliato il proprio linguaggio visivo con sfilate immersive ed eventi global. Il suo ultimo show è stato a Tokyo, a marzo. Il gruppo Otb, proprietario del marchio, non ha ancora annunciato il nome del successore.

La bellezza del sonno. Nella nuova campagna primavera/estate 2026, Valentino sceglie un’immagine sospesa e poetica: tutti i modelli dormono. Corpi distesi, occhi chiusi, volti sereni. Un’estetica rarefatta che trasforma il sonno in atto rivoluzionario e la moda in sogno lucido.
Scattata in ambienti ovattati e intimi, la campagna riflette su temi come vulnerabilità, introspezione e quiete, in forte contrasto con il ritmo frenetico dell’industria. Un invito a rallentare, a guardarsi dentro — e forse, a sognare di più.
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