In visibilio attrici, stylist e case di moda: a poche ore dall’inizio del Festival di Cannes 2025, gli organizzatori hanno lanciato un vero e proprio terremoto. Con un annuncio ufficiale, appena un giorno prima dell’apertura della 78ª edizione (13-21 maggio), è entrato in vigore un nuovo codice di abbigliamento che vieta la nudità sul red carpet.
Una scelta che suona come una presa di posizione contro l’eccesso, in favore di una visione più raffinata dell’abbiglimento da red carpet. Ma, secondo fonti ufficiali, il nuovo regolamento è stato introdotto per “preservare la dignità dell’evento” e “rispettare le leggi locali sulla nudità in spazi pubblici”. Pena la ‘cacciata’ dalla passerella. Con rischio di sceneggiate. E questo sembra di per sé un eccesso,.
Tra le tante celebrities che negli anni hanno stupito, abbagliato e lasciato a proprio modo il segno sul red carpet della Croisette, qualcuno ricorderà la modella Eva Herzigova nel 2008 in Roberto Cavalli. Un lungo abito trasparente tempestato di cristalli, che lasciava ben poco all’immaginazione. È uno dei look che ha segnato l’apice del trend “naked dress” sul tappeto rosso. Qualche anno dopo, nel 2021, la modella Bella Hadid si era aggiudicata il titolo di Regina del Festival in abito di velluto nero Schiaparelli. La scultura dorata sul petto lasciava poco spazio all’immaginazione.
Più recentemente, durante l’edizione del 2024, la stessa Bella è riapparsa sfoggiando di nuovo la scollatura più audace del Festival di Cannes, con un abito midi firmato Saint Laurent completamente trasparente, caratterizzato da un tessuto color caffellatte e un design halter che lasciava il seno visibile, senza reggiseno, creando un effetto ‘naked dress’. Così come l’attrice Eva Longoria, per la prima del film Emilia Perez, sfoggiò un look con tagli birichini.

Proprio outfit come questi hanno contribuito all’introduzione del nuovo regolamento del Festival nel 2025. La notizia ha fatto il giro del mondo in poche ore, dividendo (e allarmando) il fashion system, dalle case di moda ai celebrity stylist contro coloro che applaudono al ritorno della sobrietà.
Una mossa inaspettata a cui si aggiunge un’altra regola: saranno scoraggiati anche gli abiti ingombranti, con volumi e strascichi che rischiano di ostacolare la logistica e rendere scomoda la poltrona del vicino. Si, addirittura. Le nuove linee guida richiedono un abbigliamento formale per le proiezioni serali al Grand Théâtre Lumière: per le donne, abiti lunghi, da cocktail o tailleur pantalone; per gli uomini, un abito scuro con papillon. Le scarpe devono essere eleganti, con o senza tacco, ma non sono ammesse scarpe ginniche.
Ora, a poche ore dall’inizio della kermesse dorata della Costa Azzurra si apre la sfida per chi sarà in grado di stupire senza scoprire.