È rotonda, leggera, larga quanto una moneta da due euro. I suoi colori – diciassette in tutto – riprendono quelli della ruota dell’Agenda 2030. Si chiama crystalized SDG pin e nasce dalla collaborazione tra Swarovski, la sua fondazione e le Nazioni Unite. Una spilla, dunque, pensata per essere indossata ma anche per rappresentare qualcosa: non tanto un impegno personale, quanto un’idea di connessione tra ambiti che abitualmente si tengono separati, come moda, design e diplomazia multilaterale.
La spilla è stata presentata in una delle sale del flagship store di Fifth Avenue, nel corso di un evento riservato, curato in modo sobrio. A fare da filo conduttore, un intervento di Brooke Shields, attrice, autrice e attivista, coinvolta nel progetto sin dalle prime fasi. Il suo ruolo è quello di sostenitrice e mentore del programma Creators for Our Future, sviluppato con l’UN Operational Activities Coordination Office. Il programma offre a giovani professionisti della creatività – tra i 21 e i 30 anni – l’opportunità di lavorare su temi legati allo sviluppo sostenibile. Dodici i paesi coinvolti, diversi i linguaggi, comuni le preoccupazioni.

La spilla è stata concepita come un modo per collegare il pubblico più ampio ai contenuti dell’Agenda 2030. Ogni colore rappresenta uno degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite dieci anni fa: dalla lotta alla povertà alla parità di genere, dal diritto all’istruzione alla protezione degli ecosistemi. L’idea non è nuova – esistono già spille, bracciali e altri oggetti promozionali con lo stesso codice cromatico – ma questa versione punta a un’estetica più raffinata. Realizzata in edizione limitata, sarà acquistabile solo a New York. Il ricavato andrà alla Swarovski Foundation, che sostiene – tra le altre cose – le borse di studio per i partecipanti al programma.
Shields ha insistito anche sul ruolo della narrazione nei processi di sensibilizzazione, e in particolare sulla capacità delle immagini e dei gesti visibili di costruire legami nuovi tra persone e temi apparentemente distanti. “Viviamo in una realtà dominata da algoritmi che privilegiano la paura. Eppure, il nostro compito è rompere quel ciclo e creare spazi per storie positive, per soluzioni, per speranza. Non importa se il mezzo è TikTok o un podcast: ciò che conta è comunicare e ispirare”.
Il lancio non ha avuto toni celebrativi. Né Shields né i rappresentanti di Swarovski hanno cercato di attribuirgli un valore sproporzionato. Piuttosto, si è trattato di un’occasione per suggerire che esistono modi diversi di parlare di sviluppo sostenibile. Anche attraverso il linguaggio dei materiali, delle forme e dei gesti quotidiani. Anche attraverso una spilla.