Le notizie di moda dell’ultima settimana evidenziano un mix di innovazione e riflessione sul futuro del settore. Alessandro Michele lancia la prima campagna da direttore creativo di Valentino, abbracciando una visione più intima, che privilegia la sostanza. Louis Vuitton presenterà la collezione Cruise 2026 ad Avignone, in Francia. Hermès è diventata l’azienda di lusso con il più alto valore al mondo, Dal 21 maggio, l’Armani/Silos di Milano ospiterà Giorgio Armani Privé 2005-2025, una retrospettiva dedicata a vent’anni di haute couture del re del fashion italiano.
‘Valentino Fall 2025’. Per la sua prima campagna alla direzione creativa di Valentino, Alessandro Michele va controcorrente. Intitolata The Poetics of Everyday, la campagna si distanzia dall’eccesso visivo e narrativo che domina il panorama della moda contemporanea, per abbracciare una visione più intima e riflessiva.
La risposta, per Michele, è una forma di resistenza gentile: inquadrature fisse, ambienti ordinari — un bar, una strada, una porta che si apre — e una narrazione costruita sui piccoli gesti quotidiani, quasi impercettibili.
Filosofia riflessa nei capi della collezione: le silhouette sono morbide, con volumi generosi e dettagli sartoriali che invitano a uno sguardo ravvicinato. I tessuti — lane pettinate, velluti opachi, cotoni corposi — esaltano la tattilità, privilegiando la sostanza. Le palette, tenui e polverose, rifiutano l’eccentrico per riscoprire la bellezza del tempo lento.
A casa, Louis Vuitton aveva già confermato che la sfilata Cruise 2026 sarebbe tornata nel suo luogo di nascita in Francia, ma la città e la location esatte non erano state svelate fino a questa settimana. Il 22 maggio, il Palais des Papes di Avignone, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ospiterà l’ultima collezione della Maison francese, disegnata dal direttore donna di Louis Vuitton Nicolas Ghesquière.
Oltre a ospitare la sfilata al Palais, Louis Vuitton finanzierà anche un progetto a lungo termine per illuminare le facciate degli edifici che si affacciano sulle piazze principali della città,

Omaggio. Borsalino, simbolo dell’eccellenza artigianale italiana dal 1857, e OPHY, innovativa realtà dell’eyewear fondata nel 2018, annunciano una collaborazione esclusiva. Il risultato è una capsule collection di occhiali da sole firmata Borsalino, che sarà presentata in anteprima alla fiera internazionale dell’eyewear MIDO 2025, a Milano. Una partnership che unisce la storicità e il savoir-faire manifatturiero di Borsalino con il giovane spirito vibrante di OPHY, guidata da Placido Minissale.
Record Hermès. La maison francese è diventata l’azienda di lusso con il più alto valore al mondo, grazie al suo capitale di mercato che si aggira sui 276 miliardi di dollari. Durante il terzo trimestre dello scorso anno, Hermès ha visto un aumento delle vendite dell’11,3%, fino a un aumento complessivo del 13% nel 2024.
Secondo Bloomberg, i numeri collocano Hermès al terzo posto nella lista delle più grandi società quotate in Europa. Infatti, la famiglia della maison francese, gestita dall’erede di sesta generazione Axel Dumas, è considerata la più ricca d’Europa con una fortuna stimata di circa 171 miliardi di dollari (a dicembre 2024).
Il più grande d’Europa. Tiffany & Co. ha inaugurato un nuovo negozio in Via Monte Napoleone a Milano, all’interno dello storico Palazzo Taverna, ispirato al celebre flagship ‘The Landmark’ sulla Fifth Avenue di New York. Con oltre 12.900 metri quadrati di superficie, è la boutique Tiffany più grande d’Europa.
L’edificio neoclassico del 1835 ospita elementi di pregio come le finestre ad arco realizzate da Venini di Murano, con lunette che si basano su disegni originali di Gio Ponti. Gli interni, curati dall’architetto Peter Marino, espongono opere di artisti come Picasso, Pistoletto, Urs Fischer, Daniel Arsham e Julian Schnabel, oltre alla più grande collezione al mondo di pezzi d’archivio Tiffany.

È ufficiale. Jonathan Anderson è il nuovo direttore creativo di Dior Men, succedendo a Kim Jones. L’annuncio è stato fatto dal CEO e chairman di LVMH Bernard Arnault durante l’assemblea annuale del gruppo, confermando le voci che circolavano da mesi, dopo l’uscita di Anderson da Loewe.
Jones aveva lasciato Dior lo scorso gennaio dopo sette anni. La prima collezione dell’irlandese per Dior Men debutterà a giugno 2025.
Idee profonde. Miuccia Prada è l’unica italiana nella classifica 2025 di Time 100 – che celebra le personalità più influenti del mondo – accanto a nomi come Demi Moore e Mark Zuckerberg. Il magazine celebra la direttrice creativa di Prada come “autentica, carismatica, intellettualmente instancabile”. Il suo impatto va oltre la moda: “Prada non segue le tendenze, le anticipa, trasformando lo stile in visione culturale”. In un mondo dove l’immagine conta tanto quanto il messaggio, Miuccia ha dimostrato che è possibile comunicare idee profonde attraverso abiti, materiali e sfilate.

Prada svela Days of Summer. La nuova campagna, in un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà, vede Kendall Jenner, Hunter Schafer, Troye Sivan e un cast di nuovi volti interpretare l’estate secondo la visione della casa fiorentina.
Firmata dal fotografo britannico Oliver Hadlee Pearch, è scattata su tradizionali gozzi italiani, colorati per l’occasione ed esplora il confine tra città e mare attraverso look che uniscono tagli sartoriali e accenti leisure. In primo piano, le it bag della stagione disegnate da Miuccia Prada e Raf Simons.
Notizia hot. È stata annunciata la mostra che esplora il mondo di Rick Owens. Temple of Love è una grande retrospettiva, che aprirà il 28 giugno al Palais Galliera di Parigi. Curata dallo stesso stilista, la mostra presenta 30 sculture brutaliste, una replica della sua camera da letto in California, oltre 100 look e opere di artisti come Gustave Moreau e Joseph Beuys.
L’esposizione ripercorre il percorso del designer, che ha iniziato come modellista a Los Angeles fino a divenire icona globale della moda, evidenziando influenze che spaziano dal glamour degli anni ’30 alla cultura underground. Descritta come “senza precedenti”, la mostra sarà visitabile fino al 4 gennaio 2026.
Duran Lantink. È il nuovo direttore creativo di Jean Paul Gaultier. Il designer olandese, fresco vincitore del Woolmark Prize 2025, guiderà sia il prêt-à-porter (debutto il 25 settembre) che l’haute couture (prima collezione a gennaio 2026).
Jean Paul Gaultier lo definisce “il nuovo enfant terrible della moda”, riconoscendone energia, audacia e spirito giocoso. Dal canto suo, Lantink ha dichiarato: “Gaultier è un genio, un pioniere che ha aperto le porte alla libertà creativa”.

Moda sostenibile. Nel panorama, Stella McCartney continua a tracciare nuove strade con l’introduzione della borsa Ryder realizzata in HYDEFY, un materiale rivoluzionario, che sostituisce la pelle; ottenuto dal micelio del fungo, è coltivato insieme a scarti di canna da zucchero.
I funghi utilizzati sono stati scoperti nelle sorgenti termali vulcaniche del Parco Nazionale di Yellowstone, grazie a ricerche condotte dalla NASA. Capaci di crescere rapidamente, permettono di ottenere materiali sostenibili in pochi giorni, riducendo drasticamente l’uso di risorse naturali, le emissioni di gas serra e l’inquinamento.
Annuncio. Dal 21 maggio, l’Armani/Silos di Milano ospiterà Giorgio Armani Privé 2005-2025, una retrospettiva dedicata a vent’anni di haute couture della linea Privé, lanciata a Parigi. Per la prima volta, circa 150 creazioni saranno esposte negli spazi del Silos, offrendo un viaggio suggestivo tra eleganza e stile senza tempo.
La mostra, curata personalmente dallo stilista, resterà aperta fino a fine anno. I biglietti, disponibili dal 7 maggio sul sito ufficiale dell’Armani Silos.

A Londra. Fino al 16 novembre 2025, il Victoria and Albert Museum di South Kensington ospita Cartier, una grande mostra dedicata alla celebre maison di gioielleria. In esposizione oltre 350 oggetti, tra cui gioielli storici, gemme rare e orologi iconici, che raccontano l’evoluzione della casa parigina dall’inizio del XX secolo a oggi. Un viaggio tra lusso e design che espone anche creazioni appartenute a reali, star del cinema e collezionisti internazionali.
Passione kimono. Tra i ciliegi illuminati del Toji Temple di Kyoto, Maria Grazia Chiuri ha presentato la collezione Dior Autunno 2025, un omaggio al Giappone e alle sue tradizioni sartoriali. In passerella, cappotti over, abiti in seta con motivi ispirati ai giardini giapponesi, pantaloni ampi e silhouette fluide. Al centro, la rilettura della giacca kimono, in dialogo con le creazioni di Monsieur Dior del 1957, pensate per accompagnare il kimono rispettandone la forma.
Un altro legame storico riaffiora: nel 1959 Dior disegnò tre abiti da sposa per la Principessa Michiko, realizzati con un broccato tessuto a Kyoto secondo l’antica tecnica Meiki Zuicho Nishiki, simbolo dell’incontro tra artigianato giapponese e savoir-faire francese.
La sfilata Dior Autunno 2025 è stata co-organizzata con il Kyoto Costume Institute e il National Museum of Modern Art, e chiude idealmente la mostra dedicata alla maison da settembre a novembre del 2024.
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