Tra le principali notizie di moda di questa settimana, il rimpasto ai vertici di LVMH e l’inarrestabile giro di poltrone dei direttori creativi del lusso: Demna da Balenciaga a Gucci e Simone Bellotti da Bally a Jil Sander. Tuttavia, forse quella più sorprendente è l’uscita di Donatella Versace dal ruolo di stilista dell’azienda creata dai fratelli Gianni e Santo nel 1978; ruolo che ha ricoperto per quasi tre decenni.
I CEO di LVMH. Mercoledì 13, a conclusione della Settimana della Moda di Parigi, il conglomerato francese del lusso ha annunciato tre importanti nomine dirigenziali. Frédéric Arnault nuovo CEO di Loro Piana. Il 29enne figlio del titano del lusso Bernard entrerà a far parte del marchio italiano il 26 marzo, con un periodo di transizione al fianco di Damien Bertrand.
Bertrand, invece è stato nominato vice CEO di Louis Vuitton, a partire dal 10 giugno 2025: supervisionerà la creazione e lo sviluppo dei prodotti, l’immagine e la comunicazione del marchio, oltre alle attività industriali.
Nel frattempo Pierre-Emmanuel Angeloglou, amministratore delegato di Fendi, oltre che supervisore dei marchi Kenzo, Pucci e Patou, è stato nominato vice CEO di Dior. Il sostituto non è ancora stato reso noto, ma l’annuncio sembra imminente.
Icone. Maison Margiela e Christian Louboutin lanciano la loro prima capsule collection di scarpe ispirata alla collezione ‘Maison Margiela 2024 Artisanal’ presentata a Parigi nel gennaio 2024. La collaborazione coinvolge John Galliano, che tuttavia non è più il direttore creativo di Maison Margiela, e il designer di scarpe francese, dando vita a due proposte incrociate: ‘Maison Margiela di Christian Louboutin’ e ‘Christian Louboutin di Maison Margiela’. Composte rispettivamente da tre e quattro modelli di scarpe, hanno la caratteristica dell’iconica suola rossa. Neanche a dirlo.

Dio Demna. Kering e Gucci annunciano la nomina dello stilista georgiano – Direttore Artistico di Balenciaga dal 2015 – a nuovo Creative Director della Maison, a partire da inizio luglio 2025. “Il contributo di Demna Gvasalia al settore, al marchio Balenciaga e al Gruppo è stato eccezionale – ha dichiarato François-Henri Pinault, Presidente & CEO di Kering -. La sua forza creativa è ciò di cui il marchio Gucci ha bisogno ora”.
Molti ricorderanno che non molto tempo fa Demna ha realizzato ‘Hacker 2021’, una capsule in collaborazione con la casa fiorentina, che fondeva l’iconografia di Balenciaga e Gucci.
Scarsa fiducia. Gli azionisti di Kering hanno dimostrato di non essere particolarmente d’accordo con la nomina di Demna. Spesso figura polarizzante nel settore, lo stilista georgiano è noto per i suoi accessori stravaganti e ironici e per la fusione dello stile normcore e avanguardistico. Il giorno dopo l’annuncio le azioni di Kering sono scese del 12%, con gli analisti che hanno definito Demna una “scelta rischiosa per un marchio come Gucci, con la reputazione di brand dall’eleganza senza tempo”.
In ogni caso, Gucci aveva bisogno di una scossa dopo l’uscita di Sabato De Sarno il mese scorso. Nel quarto trimestre dello scorso anno, il marchio ha registrato un’impressionante diminuzione dei ricavi del 24%.
Ciao Donatella. Dopo quasi trent’anni alla guida del marchio del fratello Gianni, Donatella Versace lascerà il suo ruolo di stilista divenendo brand ambassador. Al suo posto l’ex stilista di Miu Miu, Dario Vitale.
Donatella ha tenuto le redini di Versace da quando suo fratello Gianni, designer fondatore, fu ucciso nel 1997 a Miami. In un comunicato, Donatella ha dichiarato: “È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l’eredità di mio fratello Gianni. Lui era il vero genio, ma spero di avere un po’ del suo spirito e della sua tenacia”, sottolineando di essere “entusiasta di vedere Versace con occhi nuovi”.
Nei negozi la collezione Paul Smith x Lee. Ciò che è iniziato come un’ossessione per un paio di pantaloni da imbianchino mezzo secolo fa ha portato a una collaborazione tra i due marchi. Una capsule, presentata a Pitti Uomo lo scorso gennaio che racchiude il meglio di entrambi gli stili, mescolando l’atmosfera vintage americana di Lee con il classico tocco britannico di Smith.
Una collezione ricca di capi base: i jeans Lee 101, la giacca Stormrider, il cappotto Chore e i pantaloni Carpenter rivisitati con nuove stampe, tra cui la tipica riga Paul Smith
Si gira. All’inizio di quest’anno, la coppia di direttori creativi di Jil Sander, Luke e Lucie Meier, ha lasciato l’incarico, aprendo la strada alla nomina di Simone Bellotti come nuovo capo stile del marchio. Cresciuto a Milano, Bellotti arriva in Jil Sander dopo aver ricoperto il ruolo di direttore creativo di Bally.

Willy Chavarria ama New York. Lo stilista californiano ha presentato la sua “New York Collection”, una capsule, che riprende i tratti vintage della sua collezione parigina presentata lo scorso febbraio interamente dedicata alla Grande Mela.
T-shirt, maglioni e berretti con la scritta “Willy Chavarria”, in caratteri inglesi antichi, si inarca sul logo a forma di rosa del marchio, mentre la scritta “New York” è posizionata nella parte inferiore della grafica.
Total black. Esce la prima collezione di Cecilie Bahnsen in collaborazione con The North Face. Presentata per la prima volta alla sfilata SS25 della stilista danese a Parigi lo scorso autunno, la collaborazione incarna lo spirito di esplorazione con una linea di 7 pezzi, tutti neri. Traendo ispirazione dagli archivi di The North Face, i capi fondono l’estetica iperfemminile di Bahnsen con la praticità dell’abbigliamento tecnico.
Passione 2000. Coperni ha realizzato un nuovo accessorio di tendenza e questa volta si tratta di un’idea che fa leva sul cuore dei nostalgici. Il marchio francese, infatti, ha collaborato con BANDAI per la riedizione del Tamagotchi, il famoso cyber-pet elettronico
Si tratta di una miniatura della sua Swipe Bag con la Tamagotchi Swipe Case. Disponibile in tre colori, blu navy, nero e argento, lo stile imita quello della Swipe Bag per lettori CD stampata in 3D a Parigi nel 2023 e della Air Swipe Bag dello scorso anno.
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