L’iconica Donatella Versace è diventata ambasciatrice della casa di moda che ha contribuito a far crescere da sola negli ultimi 28 anni, dopo la morte dell’amato fratello Gianni. A partire dal 1° aprile, la stilista sarà sostituita da Dario Vitale, nominato Chief Creative Officer. Già a dicembre correvano voci che il contratto della designer, che ricopriva il ruolo di chief creative officer del brand italiano, sarebbe scaduto a febbraio.
Nel 2018, Donatella Versace ha raggiunto un accordo da 2,1 miliardi di dollari per vendere l’azienda di famiglia a Michael Kors Holdings, successivamente Capri Holdings. Al momento il Gruppo Prada sta conducendo trattative con il gruppo per l’acquisto di Jimmy Choo e Versace e pare che l’accordo sia vicino. Forse la stessa nomina di Vitale (che ha appena lasciato l’ufficio stile di Miu Miu) potrebbe essere un segnale a favore. Prada potrebbe a sua volta cedere Jimmy Choo a un altro acquirente (la co-fondatrice del brand Tamara Mellon) sembra molto interessata) per concentrarsi su Versace.
Il mancato rinnovo del contratto di Donatella Versace indica la fine di un’epoca: la stilista è stata fondamentale nel guidare il marchio creato dal fratello Gianni. Un inaspettato passaggio di testimone che per Donatella ha rappresentato un’eredità difficile e a tratti particolarmente pesante da reggere. Non sempre appoggiata dalla critica, oltre a fare egregiamente il lavoro di stilista, la regina della chioma platino ha acquisito un’indiscussa popolarità e oggi è ampiamente riconosciuta per il suo lavoro filantropico, con il sostegno agli emarginati e le sue iniziative per i diritti della comunità LGBTQIA+. Da sempre forte sostenitrice dei giovani stilisti, vedi Christopher Kane, che ha disegnato Versus (la seconda linea del marchio) con lei per anni, oltre a Jonathan Anderson e Anthony Vaccarello.
Profonda conoscitrice della pop-culture Donatella è stata brava ad imprimere il suo stile, mettendo insieme lusso e street style. Del marchio ha supervisionato tutto, dalla prima linea, alla Versace Home, da lei pensata, insieme ai gioielli e ai profumi. Ha portato avanti la divisione Versace Interior Design, nonché l’espansione immobiliare con gli hotel palazzo Versace in Australia, sulla Gold Coast, a Dubai e a Macao.
Nel dicembre 2017, il British Fashion Council le ha conferito il Fashion Icon Award e nel giugno 2018 ha ricevuto l’International Award dal CFDA degli Stati Uniti. A settembre 2018, la stilista ha ricevuto il CNMI Award come riconoscimento per il suo impegno nell’ambito della sostenibilità.
“Ringrazio l’incredibile team di designer e tutti i dipendenti di Versace con cui ho avuto il privilegio di lavorare per oltre tre decenni”, ha detto Donatella Versace nell’ultimo comunicato dell’azienda.
Riguardo al suo nuovo ruolo, ha dichiarato che “rimarrà la più appassionata sostenitrice di Versace. “Versace è nel mio DNA e sempre nel mio cuore”. Concludendo, ha sottolineato che “è stato il più grande onore della mia vita portare avanti l’eredità di mio fratello Gianni. Lui era il vero genio, ma spero di avere un po’ del suo spirito e della sua tenacia”.