A New York è il Giorgio Armani Day. Il re italiano della moda questa sera, 16 ottobre, si prende la città con la sfilata della collezione primavera 2025 al Park Avenue Armory e un mega party a seguire. Defilé che è stato programmato per celebrare l’inaugurazione del nuovo edificio Armani al 760 di Madison Avenue, all’angolo della 65esima Strada. Uno stabile interamente riprogettato per includere unità residenziali e le nuove boutique Giorgio Armani e Armani/Casa, insieme all’Armani/Ristorante, che aprirà a novembre.

Il momento più importante per re Giorgio a New York in più di dieci anni. L’ultima volta che lo stilista ha presentato una sua collezione è accaduto durante l’evento “One Night Only” del 24 ottobre 2013. Gli invitati superavano le settecento presenze, circostanza che coinvolse l’intera città (proprio come sta accadendo in queste ore), al punto tale che l’allora sindaco Michael Bloomberg decretò quel giorno ‘Armany Day’.
Un nuovo, laborioso viaggio, quello che si inaugura oggi, che il designer ha definito molto personale, in quanto coincide con due tappe importanti: il suo 90° compleanno lo scorso luglio e, l’anno prossimo, il 50° anniversario dell’azienda. “Mi sto avvicinando a questo viaggio come a un’esperienza cinematografica, ricordando i film che mi hanno affascinato in gioventù e che hanno plasmato la mia estetica”, ha dichiarato Armani a WWD.
Un edificio in calcare chiaro con motivo canneté di oltre 97 mila metri quadrati, distribuiti su 12 piani, che è caratterizzato da enormi finestre e una serie di terrazze incassate e a vista su una facciata dalle linee arrotondate, di chiara estetica degli anni Trenta e Quaranta: l’Art Déco. Stile che da sempre affascina Armani, innamorato del cinema di quel periodo.
Il piano terra e il secondo piano, connessi da una grande scala, ospitano la boutique Giorgio Armani, con otto vetrine su strada. La boutique che si occupa di interni e design, invece, si trova al terzo piano e occupa una superficie di oltre 3.000 metri quadrati. Non dimentichiamo che Giorgio Armani nasce architetto, attività che dal 2000 ha preso vita in Armani/Casa, oggi presente in 29 paesi con circa 40 negozi in tutto il mondo. Anche le residenze, che occupano i piani dal quarto al dodici, sono curate da Armani, e si sa che sono già tutte vendute.
L’Armani/Ristorante, che serve cucina italiana, verrà aperto a novembre e l’entrata sarà su Madison Avenue al piano terra e si estenderà fino al mezzanino. Spazio che includerà un’area bar e una sala più riservata per 40 ospiti.
Non è dato sapere il giorno preciso, ma sappiamo che, durante la sua permanenza a Manhattan, Giorgio Armani farà anche un’apparizione da Bergdorf Goodman, il primo rivenditore statunitense a proporre i suoi capi femminili. Invece, il responsabile della divulgazione della sua linea maschile fu Fred Pressman, il leggendario proprietario di Barneys New York, chiuso nel 2019.
A New York il futuro per Giorgio Armani è promettente.