Giovedì, nella quarta e ultima serata della Convention Democratica 2024 allo United Center di Chicago, la vicepresidente Kamala Harris ha accettato ufficialmente la candidatura del suo partito alla presidenza degli Stati Uniti. Emozionatissima, per lo storico evento Harris ha indossato di nuovo un abito del brand francese Chloé: un tailleur con pantalone e camicia annodata, un total look blu notte. Il modello è sembrato lo stesso indossato la prima sera della kermesse, quello color coconut brown, e non tan, come ha tenuto a rettificare la maison il giorno successivo. Uguale la stoffa, grain de poudre in lana, e la camicetta anch’essa stesso stile in crepe de chine. Sul bavero la bandiera a stella e strisce, ai lobi le amate perle, ai piedi stiletto altissime.

Mai, prima di questa campagna elettorale, la moda aveva giocato un ruolo così importante. Nel 2016 per la corsa alla Casa Bianca Hillary Clinton aveva sì cambiato l’intero guardaroba, ma i suoi tailleur con giacca lunga di Ralph Lauren avevano rappresentato un semplice complemento, a tratti trascurato, secondario alla sostanza dei suoi discorsi. Ora, è lecito chiedersi: che importanza ha quello che indossa Kamala Harris?
Il look, dal nodo alla camicia ai pantaloni a sigaretta, dalle Converse alla collana di perle, racconta una storia, che è quella della self-presentation, di come Kamala, donna, di origini indiane e candidata alla presidenza degli Stati Uniti, si presenta al cospetto di chi l’ascolta. Abbiamo notato, a questo punto, che in quanto a stile, Harris ha scelto prevalentemente il tailleur con pantalone per tutto il suo mandato di Vicepresidente. Che le giacche a volte avessero le maniche un tantino più larghe del dovuto o i completi firmati da designer europei piuttosto che da firme echeggianti patriottismo, l’impressione è che Harris, senza dubbi, scelga di sentirsi a suo agio, più sicura nei suoi coordinati power suit.

Il potere che Harris dimostra di avere nel definire, e non, l’aspetto di una donna quale presidente degli Stati Uniti è entusiasmante e, sebbene il suo stile non debba essere di primaria importanza, anche le scelte che farà in questo ambito faranno rumore. Senza voler analizzare l’aspetto misogino di certi scrutini, Kamala per ora ha dimostrato di essere in grado di fare precise dichiarazioni di stile quando serve, incluso non permettere al suo guardaroba di occupare troppo spazio sul palco che la candida ufficialmente al timone più importante al mondo, quello della Casa Bianca. Intanto, abbiamo imparato che presentarsi come se stessi, nello stile di Kamala Harris, rimane sempre la scelta elegante e vincente.