Chanel e Ralph Lauren vanno in passerella. La prima maison sfila a Marsiglia, e presenta il mare con la collezione Cruise 2024; l’altra, a New York, offre un assaggio d’autunno svelando la Pre-Fall 2024. L’attore Colin Farrell è il nuovo ambassador della linea made to measure uomo di Dolce&Gabbana. Supreme, per i trent’anni, raccoglie le sue T-shirt in un libro. Mentre Diesel racconta l’impegno green in una docu-serie di cinque puntate: Behind the Denim. Roma si tinge di blu per il centenario della vita dello stilista Renato Balestra, e Tiffany & Co abbraccia lo stile di Pharrell Williams per una nuova collezione. Ecco le nostre pillole settimanali tutte fashion.
Aria estiva. Chanel e Virginie Viard hanno presentato la collezione Cruise 2024/25 in Francia, a Marsiglia, cuore pulsante del Mediterraneo, crocevia di culture. “Marsiglia è una città che mi fa riconnettere alle mie emozioni. Ho provato a catturare la sua energia, è come una boccata d’aria fresca”. Così Virginie Viard, direttrice creativa della maison di Coco, ha descritto la collezione presentata sulla terrazza della Cité Radieuse, un complesso disegnato da Le Corbusier negli anni Cinquanta. Nonostante le nuvole cariche di pioggia sul terrazzo simile al ponte di una nave, i look hanno portato in passerella i colori luminosi dell’estate: abitini in pizzo, giacche leggere dai motivi a fiori, colori pastello per i body che richiamano al classico tweed Chanel. Cappe da sub con bottoni a pressione e completini bon ton in stile anni Sessanta. Perfetti, perché no, per una sera d’estate avvolta dal debole vento del mare.

ANSA
Desiderio di casa. Ralph Lauren ha svelato la nuova collezione donna Pre-Fall 2024 nel suo studio personale a New York. Un’esperienza intima, che in un certo senso riporta al 1972, l’anno della prima sfilata donna del brand, svoltasi di fronte a un piccolo gruppo di redattori e amici nell’ufficio/show room privato. Palette di tonalità neutre per giacche sartoriali, maglieria delicata, completi in pelle scamosciata – tessuto caro a Ralph Lauren – con combinazioni di perline, tweed e patchwork. Immancabili gli accessori, come l’ultimissima tote RL 888, che ha aperto il défilé alla presenza di molti volti noti – tra cui le attrici Glenn Close, Kerry Washington e Jessica Chastain. Per un’eleganza senza tempo.
Colin Farrell su misura. L’attore e regista irlandese, nel 2023 candidato al premio Oscar per il film The Banshees of Inisherin come miglior attore, è il protagonista della nuova campagna Dolce & Gabbana Sartoria – linea made to measure, che celebra il Fatto a Mano in Italia – scattata dalla fotografa Gray Sorrenti. Proprio in questi giorni è uscita la nuova serie poliziesca Sugar, in cui Farrell interpreta il ruolo di un investigatore alle prese con la scomparsa di una donna. Gli scatti dalla Sorrenti catturano l’artista in una serie di immagini in bianco e nero, in cui l’attore veste i grandi classici dell’eleganza maschile, dal gessato allo smoking, ma anche una versione più briosa della consueta vestaglia di seta, con una stampa che riprende il motivo a pois. “L’attenzione ai dettagli in un abito Dolce&Gabbana Sartoria è impareggiabile” – ha dichiarato l’attore – “[…] sono entusiasta di continuare il mio rapporto con la famiglia Dolce&Gabbana”. Una relazione iniziata nel lontano 2014 quando Colin Farrell divenne volto della fragranza maschile Intenso firmata dalla maison.
Ciak, Diesel. Arriva Behind the Denim, una docu-serie di cinque episodi dedicata all’impegno del marchio di Franco Rosso, volto alla creazione di denim ad impatto ridotto. Condotta da Lea Ogunlami del magazine I-D e diretta da Luke Casey, la serie, in uscita sui canali social e sul sito di Diesel, porta gli spettatori attraverso le fasi della lavorazione del denim, storicamente uno dei processi più impattanti per l’ambiente. Tessuto che è parte del dna di Diesel fin dal 1978, quando il marchio fu lanciato come alternativa al jeans e al lusso tradizionali. Ognuno dei cinque episodi è dedicato ad un pilastro della produzione della stoffa del marchio veneto : All Aboard, Lifetime jeans, Clean Dirty, Sow the Seed e Waste to Treasure. Dal lancio del suo programma ‘For Responsible Living’, Diesel ha completamente rivisto la catena di produzione e di utilizzo del tessuto jeans, adottando pratiche meno dannose per l’ambiente, e cercando soluzioni alternative per l’intero ciclo di vita dei capi. La realizzazione di denim Diesel con cotone biologico, riciclato o rigenerato è cresciuta dal 3% a più del 50% negli ultimi tre anni.
Roma cobalto. Nella notte tra il 3 e 4 maggio, la capitale ha reso omaggio a Renato Balestra nel giorno del centenario della sua nascita. Palazzo del Campidoglio, Scalinata di Trinità dei Monti e Porta Pinciana su Via Veneto, i luoghi dove lo stilista era solito presentare le sue collezioni, si sono illuminati della sfumatura della sua lunga vita, il blu cobalto, ribattezzato Balestra. Il riconoscimento a un grande artista, triestino di nascita ma romano di adozione, che dagli anni Cinquanta è stato ambasciatore e precursore del Made in Italy, e che ha portato in alto anche Roma, rendendola attraente per artisti, modelli e attori. Scomparso a 98 anni, nel novembre 2022, in oltre 60 anni di carriera le sue creazioni hanno rappresentato uno stile di grande charme, che continua a vivere con la maison, oggi diretta da sua nipote Sofia Bertolli Balestra.
Trenta primavere Supreme. Si nasconde dietro alla modesta T-shirt la ragione della profonda influenza che il negozio di skateboard ha esercitato sulla moda e la cultura di New York, fino a trasformarsi in un’azienda conosciuta in tutto il mondo. Supreme festeggia l’anniversario con 30 Years: T-Shirts 1994-2024, un’antologia in tre parti, e oltre 1600 pagine, che racconta la singolare storia del marchio attraverso i suoi primi tre decenni. Supreme oggi è nota per le sue collezioni prêt-à-porter e per le collaborazioni con le maggiori case di moda. Quadro ben diverso da quello dell’aprile del 1994, quando James Jebba, il fondatore, aprì le porte del suo modesto negozio di skate su Lafayette Street, dove di abbigliamento c’era ben poco. Solo un paio di t-shirt: una con l’ormai iconico rettangolo rosso – il logo – Supreme, e l’altra con una piccola immagine di Robert De Niro, che interpreta Travis Bickle in Taxi Driver. Oggi, a dimostrazione che un’operazione nata senza troppe pretese è diventata un marchio di fama globale, ci sono file di fan davanti a quelle stesse saracinesche; appassionati pronti a spendere dai 150 ai 1000 dollari per una maglietta firmata Supreme.
Tiffany & Co. sposa Pharrell Williams. Il designer, direttore creativo della linea maschile di Louis Vuitton, ha svelato una collezione di gioielli ispirata al mitologico tridente di Poseidone: ‘Tiffany Titan by Pharrell Williams’. “Sono molto ispirato dall’acqua e il nome di questa collezione, ‘Titan’, trae l’idea da Poseidone, sovrano del mare, Re di Atlantide, che è anche il nome della comunità in cui sono cresciuto a Virginia Beach”, ha detto Williams. “Il dettaglio a punta in tutti i gioielli è voluto, insieme all’uso del titanio nero. È una manifestazione fisica della bellezza nell’oscurità”. La collezione di 19 esemplari incorpora collane, orecchini, bracciali e anelli caratterizzati da spuntoni affilati simili a lance, che richiamano lo spirito punk. È disponibile in oro giallo 18 carati, o titanio, oltre a un ibrido metallo e diamanti; con un prezzo compreso tra i 3.500 e i 53.000 dollari, la collezione debutta prima da Tiffany sulla Fifth Avenue di New York, quindi il lancio a giugno nelle boutique internazionali.
Moda Lo Mein. Mr. Chow, il ristorante delle celebrities fondato a Londra nel 1968 da Michael “M” Chow e diffusosi negli Stati Uniti con le sue specialità di Pechino, lancia una collezione di abbigliamento. La capsule in edizione limitata presenta capi unisex: t-shirt, felpe con cappuccio, cappelli e pantaloni sportivi, in bianco e in nero. La collezione è disegnata dalla moglie di Michael, Vanessa Chow, ed è interamente made in Los Angeles. I due imprenditori, infatti, si sono avvalsi dell’esperienza di Henry Viens e Liza Perez di Doheny Drive, l’azienda di abbigliamento luxury con sede nella città della California. Ad adornare il retro delle T-shirt e delle felpe è l’opera d’arte del 1997 del fotografo Helmut Newton, “Doctor M. Chow, Operating”. Nello scatto il signor Chow esegue l’arte dell’agopuntura su una modella. C’è anche un disegno con il famoso ritratto di Michael Chow di Andy Warhol, realizzato nel 1985. Per il momento, l’azienda ha lanciato un numero limitato di negozi pop-up negli Stati Uniti, presso i ristoranti del gruppo – tra cui TriBeCa e 57th Street a New York. Poi, la collezione sarà disponibile presso mrchow.com