È partita la settimana della moda di Milano che terminerà il 26 febbraio, quando passerà il testimone a quella di Parigi. Le passerelle milanesi per le collezioni donna autunno-inverno 2024/2025 faranno da palco a tre grandi debutti e altrettanti ritorni. Tra gli special one, quelli per cui c’è grande attesa, Moschino, Tod’s e Blumarine, alla cui guida ci sono tre nuovi direttori creativi al debutto: rispettivamente Adrian Appiolaza dal primo, nominato solo alcune settimane fa, poi Matteo Tamburini, quindi Walter Chiapponi.
Riflettori puntati anche su Marni, che torna a sfilare a Milano dopo lo special tour che ha visto il brand sulle passerelle delle maggiori capitali mondiali della moda. Attesa anche per Feben e Sagaboi, due brand emergenti. Tra gli assenti, invece, The Attico, Cormio, Act N°1, Boss e ANDREĀDAMO, circostanza che ha fatto alzare il sopracciglio a molti.
I brand saranno 135, 56 dei quali presenteranno in passerella, cinque, invece, i fashion show digitali e 74 le presentazioni fuori calendario ufficiale. Non mancheranno simposi, mostre d’arte ad hoc ed eventi mondani. Per un totale di 161 appuntamenti.
Non solo show per gli addetti ai lavori, infatti. La Camera Nazionale della Moda ha pensato proprio a tutti, curiosi e turisti compresi. A Milano si alterneranno passerelle, mostre, pop-up ed eventi aperti al pubblico, a partire dal Fashion Hub allestito a Palazzo Giureconsulti in piazza dei Mercanti, che insieme a progetti culturali ospita schermi con le sfilate live.
Il 22 febbraio aprirà la mostra Michaela Stark’s Panty Show. Un’exhibition presentata per la prima volta in Italia dalla Fondazione Sozzani che include fotografie di Charlotte Rutherford e una performance artistica incentrata sul tema della trasgressiva mutazione del corpo. Fifties in Fashion, mostra all’Accademia del Lusso in Via Montenapolene, è un viaggio nello stile degli anni ‘50, periodo di sviluppo a livello mondiale per la moda italiana. L’altra rassegna è all’Armani Silos di via Bergognone: Aldo Fallai per Giorgio Armani 1977-2021. Un racconto di quasi trent’anni di dialogo artistico tra il grande stilista e il fotografo fiorentino.
View this post on Instagram
Diesel Fashion Show, invece, è il terzo appuntamento a cui Glenn Martens, direttore artistico di Diesel, ha permesso l’accesso a mille persone che abbiano fatto richiesta degli e-ticket messi a disposizione per la presentazione di via Rubattino mercoledi 21 febbraio.
Appuntamenti di bellezza con Recharge Room by Clarins in piazza XXV Aprile. Un pop-up dedicato al benessere della pelle, dove gli ospiti potranno fare consulenze, testare prodotti nuovi e make-up finale, gratutitamente. Stesso filone Milan Loves Seoul, è un progetto ideato dalla fashion event manager Ylenia Basagni e dalla project manager Marcella Di Simone. Prenderanno il via talk, masterclass e incontri per approfondire la moda e il beauty Made in Korea che da alcuni anni spopola tra gli addicted del settore in tutto il mondo.
Infine, stime e pronostici. In mezzo alla frenesia generale, Milano sta accogliendo migliaia di modelle, stilisti, addetti ai lavori, con una previsione che fa ben sperare per il futuro della moda italiana. I dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano prevedono per l’indotto una spesa turistica pari a 70,4 milioni di euro con una crescita del 22,6% rispetto al 2019. Positivo anche il confronto con il 2023: nella previsione degli arrivi si registra un +10,5% per gli italiani e +11% per gli stranieri. La vetrina è prestigiosa.
