Durante l’ultima settimana del 2023 – quella del resoconto degli avvenimenti più significativi avvenuti durante l’anno – a New York Angelina Jolie ha aperto la sua boutique volta all’impegno sociale, Louis Vuitton annuncia LV Remix strizzando l’occhio alla GenZ e Gucci ha fatto i conti con i contestatori di Ultima Generazione.
A New York apre la prima boutique di Angelina Jolie. Non è raro asssitere al debutto di attori nel mondo della moda, che sia su una passerella, sotto i flash di una campagna pubblicitaria o nel business tout court. La settimana appena passata è stata la volta della Lara Croft di Hollywood con il proprio negozio di abbigliamento, Atelier Jolie, a Great Jones Street, nella zona -linea di demarcazione- tra Soho e Nolita. Non una semplice boutique dove esporre il suo talento da designer, però, bensì un luogo che traspira umanità e di impegno sociale. Ricordiamo che Angelina Jolie è stata madrina Unicef, ruolo che ha lasciato un anno fa, a suo dire, per poter allargare gli orizzonti dello stesso ambito.
Arredato con mobili riciclati o vintage, inclusi gli infissi, Atelier Jolie si divide su due piani, il primo ospita la caffetteria gestita da Eat Offbeat, un collettivo di ristoranti e catering che offre visibilità ai talenti culinari delle comunità di rifugiati di New York. Al piano superiore si trova lo spazio della boutique vera e propria, utilizzato per il taglio e la sartoria su misura. Un laboratorio artistico gestito da studenti ed ex studenti della Parsons School of Design, dove i clienti possono personalizzare i capi della collezione della Jolie realizzati con materiali vintage e stock invenduti. Su richiesta, il team della scuola di moda di New York apporta le modifiche desiderate, dalla sartoria al patchwork, dal ricamo alla pittura e alla serigrafia. Un progetto tutto originale a partire dalla scelta del luogo. La boutique si trova in un punto di riferimento del mondo dell’arte, 57 Great Jones Street, prima una rimessa per carrozze, poi Brighton Athletic Club -il luogo di ritrovo del gangster Paul Kelly- infine lo studio artistico dove il pittore Jean- Michel Basquiat visse e lavorò negli anni ’80, dopo aver affittato lo spazio dal proprietario dell’edificio Andy Warhol. Il palazzo si distingue per i graffiti sulla facciata, pannelli su cui molti artisti – dai newyorchesi e fan di Basquiat – nel corso dei decenni si sono cimentati. Le “opere” rimangono visibili durante le ore di apertura, dopo di che poste al riparo all’interno del negozio. Parte dei proventi della boutique Jolie, neanche a dirlo, vanno in beneficenza.

Moncler indossa Luxottica. Il marchio specializzato in accessori e abbigliamento di outerwear di lusso e l’azienda di Leonardo del Vecchio hanno firmato un accordo di licenza esclusiva che copre la creazione, la produzione e la distribuzione internazionale degli occhiali Moncler. L’intesa tra i due marchi partirà da gennaio 2024. La collezione Moncler Lunettes Autunno-Inverno 2024 è la prima linea realizzata con l’azienda produttrice degli occhiali Ray-Ban e Giorgio Armani e sarà in vendita da settembre dello stesso anno.
Louis Vuitton LV Remix saluta l’anno nuovo con classici Y2K. Il brand di lusso francese ripropone i modelli Monogram Vernis e Monogram Denim: una vasta gamma di pelletteria, scarpe e accessori che verrà lanciata il giorno di Capodanno. La moda Y2K continua a fare tendenza su TikTok ed è proprio questo che ha spinto il ritorno delle due linee. La collezione Monogram Vernis è stata proposta nel 2000 e la Monogram Denim nel 2005. Le borse Noé e Speedy saranno in tela Monogram Denim, mentre la Micro Alma, una versione più piccola del modello originariamente popolare tra le celebrità da Paris Hilton a Blake Lively, sarà disponibile in vernice blu, rosa e gialla. A queste si aggiungono nuove forme, tra cui la Capucines East-West, la Twist West e la Twist Little, una borsa compatta pensata per il giorno fino alla sera. Ad hoc per LV Remix, una campagna digitale con quattro artisti ideata per attirare i consumatori della Gen Z che hanno abbracciato l’estetica dei primi anni 2000. In una delle immagini, l’attrice della serie Bridgerton Phoebe Dynevor, porta una borsa Nano Speedy Denim stonewashed e un cappellino da baseball abbinato; mentre la cantante, musicista e attrice taiwanese Nana Ouyang posa con il Croissant MM Denim e sandali pendant, una rivisitazione di un modello lanciato nel 2002. La rapper congolese- belga Lous and the Yakuza, invece, sfoggia una borsa Pochette Hills Denim, un’altra micro-borsa in denim jacquard che rievoca l’epoca in cui Marc Jacobs era direttore creativo del womenswear di Vuitton. Nelle immagini della campagna online appare anche l’attrice della serie “Pretty Little Liars” Shay Mitchell.
Matteo Bocelli modello per Guess. Il cantante Matteo Bocelli, figlio del tenore Andrea, è il protagonista della nuova campagna Guess Holiday 2023. Per la realizzazione, il marchio statunitense cattura lui e la modella e cantante albanese Oriola Marashi agli storici Bagni Alpemare di Forte dei Marmi. Lo shooting è avvenuto a Villa Alpebella, il palazzo – prima di essere acquistato dalla stessa famiglia del cantante toscano – appartenuto all’imprenditore Oliviero Comparini, che lo aveva trasformato in uno dei più famosi locali notturni d’Italia durante gli anni della Dolce Vita. Le immagini della collezione Guess Holiday in bianco e nero rievocano l’atmosfera romantica della riviera italiana.
Louboutin cita un dipendente. Il designer Christian Louboutin ha intentato una causa contro un ex impiegato, accusato di furto e violazione. L’istanza, depositata presso il tribunale degli Stati Uniti nel distretto di New York, riguarda Mehdi Mohamed Nasrallah, un ex vice-direttore del negozio Christian Louboutin di Madison Avenue, posizione assunta dopo aver lavorato presso la boutique del marchio a Parigi. Secondo Christian Louboutin, Nasrallah ha rubato migliaia di dollari di campionario durante il suo periodo in Francia. I prodotti, non destinati alla vendita, furono spediti dall’allora dipendente negli Stati Uniti, quindi venduti attraverso i social media. Pratica continuata anche dopo il trasferimento a New York, dove è stato licenziato in seguito alle accuse.
Chrissy Teigen conferma il trend no-pants per il compleanno di John Legend. Giovedì la coppia ha festeggiato il 45esimo compleanno del cantante in grande stile a New York City. Apparsi in abiti neri coordinati, la Teigen ha sfoggiato un outfit tendenza del 2023, hot pants di velluto super corti, abbinati ad una camicetta trasparente e scollata. Ha completato l’ensemble con collant a rete, tacchi a spillo e una borsa in oro metallizzato. Il no-pants trend presentato sulle passerelle di Chanel negli anni ’90, è stato rilanciato da Bottega Veneta con la collezione Primavera 2023. Quest’ultimo, brand top trend-setter degli ultimi anni, ha lanciato la lingerie mania, un vero take over della biancheria intima sul guardaroba quotidiano.
Gucci dona 300 mila euro all’Unicef. L’obiettivo della donazione è quello di ampliare l’accesso ad una formazione di qualità per le comunità più vulnerabili, per chi vive in condizioni di povertà estrema. La maison di Kering prosegue la sua collaborazione di lungo corso, iniziata nel 2005, con l’agenzia Onu, nell’ambito di iniziative come Schools for Africa, progetto dedicato a trovare soluzioni innovative per promuovere i diritti e il benessere delle ragazze. A dicembre del 2021, Gucci donò 200 mila kit vaccinali per il Covid-19, con l’obiettivo di sostenere la fornitura globale ed equa del vaccino da parte dell’Unicef nelle comunità più fragili del mondo.

Ultima Generazione imbratta ancora Milano. Gli attivisti della campagna per il clima Fondo Riparazione di Ultima Generazione con la vernice lavabile arancione ha preso di mira “l’albero” di Natale di Gucci, posto all’interno della Galleria Vittorio Emanuele. Due uomini e due donne sono stati denunciati dai poliziotti della Digos. Una delle attiviste, Elisa, ventiseienne di Milano ha dichiarato: “Partecipo alla colorazione di questo albero che non ha niente di celebrativo, ma è simbolo della ricchezza di pochi e dell’oppressione di molti. Siamo nel 2023 e non c’è niente di normale in questo Natale, non c’è niente di normale in un’azienda che fattura 10 miliardi l’anno, dà un milione in beneficenza e intanto continua ad alimentare un sistema di lusso e di consumo che sta decretando la nostra condanna a morte”.