Il tributo della stilista di Christian Dior, Maria Grazia Chiuri, alla sua amata Roma, i guai di Chiara Ferragni, il debutto dei Brooklyn Nets nel mondo del fashion, fino alle proteste maleodoranti contro Hermès. In breve, la settimana nel mondo della moda appena trascorsa.

Sabato 16. Maria Grazia Chiuri omaggia Roma. La Creative Director di Christian Dior, Maria Grazia Chiuri restaurerà lo storico Teatro della Cometa che si trova a Roma. Chiuso in seguito alla pandemia e mai riaperto al pubblico, la designer romana ha recentemente acquistato lo stabile. L’apertura del teatro con la platea a ferro di cavallo e duecentocinquanta posti è prevista già per il prossimo anno. “È il mio regalo alla città di Roma”- ha dichiarato la stilista durante un’intervista a WWD.
Lunedì 18. A gennaio, la vita di Cristóbal Balenciaga in TV. In arrivo sulla piattaforma di streaming Disney+ il 19 Gennaio 2024 la serie TV sullo stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga. Diretta da José Mari Goenaga, Aitor Arregi e Jon Garaño, il racconto della storia di Balenciaga è ambientato durante il periodo che va dalla guerra civile spagnola ai primi anni Settanta. Il trailer appena uscito mostra l’apertura della serie: la presentazione della prima collezione haute couture del 1937. Dal successo degli atelier di Madrid e San Sebastian, Cristóbal – rifugiatosi in Francia in seguito alla guerra civile in Spagna – conquistò i parigini, facendo concorrenza a Chanel, Dior e Givenchy. Ad interpretare lo stilista, Alberto San Juan, figlio del vignettista Maximo.
La “Sock Sneaker” del designer Demna. Presentata per la prima volta durante la recente collezione Autunno 2024 a Los Angeles, Balenciaga ha svelato la sua nuova Sock Sneaker. Non è la prima scarpa ispirata al calzino disegnata da Demna, ma la nuova versione è stata realizzata per essere una vera sneaker da corsa. La Sock ha una tomaia in maglia, tecnica che la rende estremamente leggera e confortevole, la suola invece avvolge completamente il piede per rendere sicura la corsa.
Martedì 19. La modella Helena Christensen curatrice degli abiti del Museo Ucraino. L’Ukrainian Museum di New York ha reclutato Helena Christensen per curare “Wearloom: Ukrainian Garments”. La modella e fotografa danese ha sottolineato l’importanza della sfilata in relazione all’invasione russa dell’Ucraina. La mostra mette in evidenza le complessità stilistiche dell’artigianato delle numerose regioni del paese. Ci sono anche costumi tradizionali e una selezione di accessori che accentuano l’estetica dei capi storici da una prospettiva femminile moderna. Uno stile amato dalla First Lady ucraina Olena Zelenska che periodicamente lo sfoggia. La rassegna sarà visitabile fino al 17 gennaio.
Borsalino X Saint Laurent. Il brand parigino e lo storico produttore italiano di cappelli Borsalino hanno pensato una capsule collection per l’autunno: il cappello modello Federico in feltro di lana del marchio di Alessandria, disponibile in due varianti di colore, nero e blu navy. I loghi di entrambi le Case sono visibili sulla fascia del cappello in gros grain e all’interno. Il cappello è disponibile esclusivamente presso il flagship di Saint Laurent Rive Droite Paris e presso la boutique del brand a Los Angeles, oltre che sulla piattaforma di e-commerce.
Mercoledì 20. Lil Nas X, volto e designer di Coach. È uscita la campagna pubblicitaria di Coach, che vede protagonista il rapper Lil Nas X, curatore di una edizione limitata per la collezione Inverno 2024 del marchio. “Ispirata al Y2K”, la capsule dell’artista di “Old Town Road” include vivacissimi cappotti in montone, graphic t-shirt e una giacca stile college con toppe che ricordano il gatto del rapper.
I Brooklyn Nets debuttano nella moda. La squadra NBA espande il proprio raggio d’azione con una nuova iniziativa: il lancio del proprio marchio di abbigliamento. Berō, pronunciato “borough”, avra’ due collezioni per ogni stagione agonistica. Cardigan, jersey da calcio, polo, T-shirt, giacche e accessori. Abbigliamento sportivo pensato per tutti, non solo per sostenere la squadra del cuore.
Louis Vuitton sfilerà a Shanghai. Mercoledì, il brand francese ha annunciato che la prossima sfilata pre-collezione Autunno 2024 sarà presentata a Shanghai. Un evento che conferma la recente, grande incursione della griffe in Cina. Le prossime sfilate Cruise saranno “Louis Vuitton Voyager Shows”. La sfilata “Voyager” in Cina si svolgerà il 18 aprile 2024 presso il Long Museum West Bund di Shanghai.
Giovedì 21. Prada ha comprato il suo negozio sulla 5th Avenue. Un immobile di dodici piani al 724 della Fifth Avenue a New York, nella via dello shopping più conosciuta della città, è stato l’ultimo acquisto della griffe Prada. Dal 1997 il brand di Firenze ha speso 22 milioni di dollari all’anno per i cinque piani della boutique della Quinta Strada. Dopo tre anni di battaglie legali con la Wharton Poperties, titolare dello stabile, la transazione è valsa 425 milioni di dollari.
Occhiali Safilo: addio a Chiara Ferragni. Il gruppo di Padova ha interrotto l’accordo di licenza della linea di occhiali a marchio dell’influencer italiana per «violati accordi contrattuali». La decisione è legata alla vicenda che ha coinvolto Ferragni nel caso dei Pandori Balocco: è accusata di truffa aggravata nei confronti dei consumatori aderenti all’iniziativa di solidarietà abbinata al suo marchio. Sia l’accordo firmato dalle due parti che il codice etico di Safilo, infatti, prevedevano il principio di rispetto di correttezza e buona fede nella condotta.

Venerdì 22. “Supported by Dolce&Gabbana”. È Feben la nuova designer patrocinata da Dolce & Gabbana, con il progetto “Supported by Dolce&Gabbana” realizzato in collaborazione con la stylist e giornalista inglese Katie Grand. Feben è una stilista etiope cresciuta in Svezia attualmente di base a Londra, dove ha fondato il suo brand dopo gli studi alla Central Saint Martins. Dolce&Gabbana supporterà Feben nella realizzazione della sua nuova collezione, dalla fornitura dei tessuti e materiali al debutto in passerella negli spazi del brand di via Broggi 23 a Milano, in occasione della prossima edizione della Milano Fashion Week di febbraio 2024.
Bastien Daguzan lascia Jacquemus. A meno di due anni dalla sua nomina come presidente della griffe francese, Bastien Daguzan ha lasciato la sua posizione per una nuova opportunità professionale. L’esperienza in Jacquemus era partita come consulente strategico, per poi diventarne presidente. Con la presenza di Daguzan la maison francese ha aperto il suo primo flagship store a Parigi e chiuso il 2022 con circa 200 milioni di euro in revenue.
“High & Low”, il documentario che racconterà John Galliano. È di vererdì la notizia che il documentario sulla vita del controverso designer John Galliano arriverà nei cinema a marzo 2024, negli Stati Uniti a partire da venerdì 8. Diretta da Kevin Mcdonald, la narrazione si concentra sulla persona, tra errori e grandi cambiamenti. “High & Low” non sarà, dunque, un film su abiti e collezioni di John Galliano; i riflettori saranno puntati su di lui messo a nudo a 360 gradi. In quasi due ore di film ci sarà perfino Philippe Virgitti, l’uomo a cui Galliano nel 2011 rivolse insulti antisemiti, “incidente” che gli costò la posizione di creative designer da Christian Dior.
Il brand Phluid Project sbarca all’ingrosso. The Phluid Project, che dal 2018 al 2020 al 684 di Broadway di New Yrok ha gestito uno dei primi negozi gender-free al mondo, entra nel settore del commercio all’ingrosso e con nuove categorie di merce. Negli ultimi anni Phluid ha aperto 8.000 punti di distribuzione tra cui Macy’s, Nordstrom, Target e Kohl’s. Le prime collezioni saranno presentate ai rivenditori a gennaio.
Bomba puzzolente da Hermes. Un manifestante della PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha lanciato una fiala di liquido maleodorante all’interno della boutique Hermes di Rue de Sèvres a Parigi. Con la scritta “Hermès puzza di morte” sulla maglia, la protesta è stata contro la vendita di articoli realizzati con pelli esotiche. In particolare, la versione in coccodrillo della celebre Birkin, modello dedicato a Jane Birkin. Già lo scorso luglio, di fronte al negozio di Milano, un’attivista si era sdraiata in una pozzanghera con liquido che simulava il sangue.