Il Do It Yourself non è mai stato così facile: il merito è dell’intelligenza artificiale e il territorio è quello dell’industria della bellezza. Nello specifico parliamo di manicure e di estensione delle ciglia. In California sono già nati saloni specializzati dove macchinari appositi applicano smalti e micro ciglia. I vantaggi della manicure fatta da una macchina azionata da intelligenza artificiale sono la velocità e la perfezione, per l’allungamento delle ciglia invece non è solo la perfezione, ma anche la delicatezza del braccio elettronico che opera con le leggerissime lash. I creatori delle prime startup, come Clockwork e Nimble, pianificano di allargarsi alla vendita online, anzi la prima macchinetta a intelligenza artificiale per una completa manicure a casa, Kickstarter, ha già venduto migliaia di esemplari sul web.
Nell’ultimo decennio si è assistito al boom delle cosiddette ciglia finte. L’ultima novità nel settore sono quelle magnetiche con eyeliner, ma anche le Spider Lash, ciglia finte simili a ragnetti che si attaccano con la colla. Oltre a queste hanno preso particolarmente piede quelle applicate dall’estetista alla base della palpebra, una tecnica speciale che prevede di farle durare per molto tempo.
Ora, a sostituire la persona nel salone di bellezza, arriva Kate, un’impiegata artificiale che prevede tempi di applicazione più brevi: 40 minuti invece delle sedute di 2 fino a 4 ore. Creata grazie alla tecnica della vista computerizzata, la finta Kate costa anche meno, 90 dollari contro un costo base di 150 in un salone della California, dove sono stati fatti i primi esperimenti. Mentre una pinzetta isola le ciglia naturali, un’altra ne prende una finta, la immerge nell’adesivo e la stende. Prima, però, una persona disinfetta la zona di applicazione e applica l’adesivo sulla palpebra, e se serve migliora il risultato finale.
Intanto la startup LUUM ha realizzato tre robot: Farrah, Jacklyn e Kate e costano 60.000 dollari. Dopo che diversi video delle fake estetiste sono diventati virali su TikTok, la società è stata inondata di pre-ordini e Ulta Beauty è diventata uno dei maggiori investitori.
A New York i cosiddetti “lash lab” convivono con i negozi per mani e pedicure che si contano nell’ordine delle migliaia, con una media di due saloni per isolato nella sola Manhattan. Le cifre sono da capogiro: gli Stati Uniti insieme alla Gran Bretagna sono i Paesi più forti dell’industria, con una buona fetta del mercato globale del beauty che parla di oltre 532 bilioni di dollari nel solo 2022. Clean and simple, high shine, gel, Sugar Daddy o Wicked, smalti e tecniche per le unghie negli ultimi decenni, hanno generato must di stagione e vere e proprie mode.

Ultima arrivata, l’intelligenza artificial: scanner dell’unghia, applicazione dello smalto e asciugatura, in un solo step. La durata dell’intera operazione dura circa 20 minuti, finisce quando una musichetta ti avvisa che puoi tirare fuori la mano. La tecnica ricorda un pò il distributore del caffè in ufficio che ti avvisa quando la macchina ha terminato l’erogazione della bevanda. Anche in quel caso non serve il barista.
La Clockwork ci aveva già provato due anni fa lanciando il primo macchinario di questo genere, una manicure robotizzata che in dieci minuti applicava lo smalto e lo asciugava: uno scanner 3D a luce strutturata rilevava la forma delle unghie, una cartucca con la punta in plastica le dipingeva, una alla volta. Dopo essere diventato virale su TikTok, le prenotazioni per provare la manicure robotizzata nel pop up di prova andarono sold out per settimane. Nonostante questo, il primo tentativo non ebbe molto successo, le dimensioni erano poco agevoli e la precisione dell’applicazione non perfetta. A distanza di poco tempo, neanche a dirlo, entrambe le startup hanno migliorato il macchinario, complice anche la miriade di dati raccolti in seguito alla scannerizzazione delle unghie durante il primo esperimento.
Oggi la macchinetta appare ridimensionata al punto da poter essere appoggiata comodamente sul tavolo di casa. In 20 minuti, invece dei dieci, ma senza appuntamento in salone, nella nuova versione che dispone non solo del semplice smalto, ma anche del prodotto per la base e per lucidare l’unghia. In quanto a nuance, parliamo di oltre trenta colori.
C’è una pecca: la manicure robotizzata non taglia nè lima l’unghia. Sarà la salvezza per le manicuriste? Sappiamo per certo che negli Stati Uniti recarsi nei nail salon è una routine salda e avere le unghie ben curate ma anche tagliate, arrotondate o squadrate a seconda della preferenza personale, sono dettagli essenziali.