President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Lingua Italiana
January 13, 2014
in
Lingua Italiana
January 13, 2014
0

Scuola, troppe valutazioni e meno tempo per gli studenti

Filomena Fuduli SorrentinobyFilomena Fuduli Sorrentino
John B. King, Commissario per la pubblica istruzione della Stato di New York

John B. King, Commissario per la pubblica istruzione della Stato di New York

Time: 373 mins read

 

Dove siamo in termini di raggiungimento dei nostri obiettivi? A che punto è la preparazione dei nostri studenti, per l’università e la carriera professionale? Queste sono le domande che assillano direttori, presidi e docenti nelle scuole pubbliche di NY. Così le polemiche continuano anche per la Riforma del settore scolastico, tra il commissario della pubblica istruzione  John B. King e Richard C. Iannuzzi, presidente dei sindacati degli insegnanti dello Stato di New York.

Alla riunione dei sindacati tenutasi il 9-1-2014 e riferendosi ai Common Core Standards e alla valutazione degli insegnanti, Iannuzzi ha dichiarato: 

“The frustration level is overwhelming,” Iannuzzi said of his membership. “…The time has come. We have to address this now, and what we see is a state Ed Department that’s saying: Let’s see how much time we can buy, maybe this will go away.”  

"Il livello di frustrazione è immenso", ha detto Iannuzzi riguardo la sua appartenenza ai sindacati. "… è arrivata l’ora. Dobbiamo affrontare questo subito, e ciò che vediamo è un Dipartimento della Pubblica Istruzione Statale che sta dicendo: Vediamo quanto tempo possiamo guadagnare, e forse tutto questo andrà via ".  

John B. King, invece, con meno di 8 anni di esperienza nelle aule nel suo curriculum vitae, a quasi 40 anni è già capo della pubblica istruzione dello Stato di New York. King insiste sul fatto che i risultati degli esami (gli "standardized tests") sono utili a far capire ciò che gli studenti conoscono, hanno imparato e sono in grado di fare. Se gli esami mostrano un gap nell’apprendimento degli studenti, i docenti devono aiutarli a colmarlo con informazioni e applicando diverse strategie d’insegnamento, affinchè assicurino che abbiano successo. [Guarda il Video di Dr. King].  

La valutazione degli insegnanti per lo Stato di New York, è stata realizzata sotto la guida di King. Molti insegnanti ritengono che le aziende che fanno gli standardized tests, come la Pearson, hanno votato e scelto King per la posizione di capo della pubblica istruzione per assicurarsi maggiori profitti, proprio tramite la vendita di questi esami. La Pearson è la più grande società di materiale didattico a livello mondiale. Fornisce materiale scolastico, tecnologico, valutazioni e servizi relativi a insegnanti e studenti di tutte le età con circa il 60% delle vendite nel Nord America, e operando in oltre 70 paesi.

Nel 2010, la Pearson ha firmato un contratto di 5 anni -per un valore di circa 32 milioni dollari- con il Ministero della Pubblica Istruzione dello Stato di New York per la progettazione di esami per studenti che frequentano dal 4 all'8 grado (cioè dalla quarta elementare alla terza media) e che servono a misurare e dimostrare l’apprendimento degli studenti. Nella primavera del 2012 negli esami che la Pearson ha progettato per il dipartimento dell'educazione dello Stato di New York, il NYSED, sono stati trovati più di 30 errori, i quali hanno causato molte polemiche tra genitori, studenti e docenti. Dopo la protesta pubblica il NYSED ha annunciato che non avrebbe considerato gli errori di quelle domande nel punteggio. 

Cosa e come può fare ciascun insegnante, per essere utile ai suoi allievi e raggiungere l’obbiettivo per un successo reciproco?

Questa settimana al Newburgh Enlarged School District (NECSD) dove insegno, stiamo complilando i SLO (Students Learning Objective), form usati per la valutazione dei docenti alla fine dell’anno scolastico. Il giorno di scadenza per completarli nel nostro istituto per i docenti è il 15 gennaio, mentre per il preside è invece il giorno 21. Al preside spetta poi il compito di sigillarli e spedirli al NYSED, ad Albany. La compilazione avviene per via elettronica ed è un processo lungo, dettagliato e molto tecnico. 

L'insegnante è una persona che cura il suo lavoro scrupolosamente e fa continue ricerche in qualsiasi campo per aggiornare e migliorare sia la propria conoscenza, che la crescita di apprendimento dei suoi studenti. La scuola americana non premia né incentiva i comportamenti virtuosi dei docenti, i quali invece ricevono stipendi bassi per il loro doppio lavoro basato sia sulla pedagogia che sulla didattica. Mentre nella pedagogia si mantiene la possibilità di una scelta soggettiva determinata da una propria visione del mondo, nella didattica si opera con l’oggettività della tecnica dell’istruzione. La tecnica però nasce da precisi provvedimenti che sono atti di indirizzo politico e ognuno di questi, ha cambiato il quadro del processo di insegnamento e apprendimento nello Stato di NY, interrotto anche dalle alternanze del governo con i Common Core Standards e i nuovi requisiti per la valutazione dei docenti.

Alla fine lo scenario nelle aule è completamente cambiato, ed in peggio, con l'introduzione de le Istruzioni, investigazioni e statistiche spinte  “Dati Driven Istruzione e Inquiry (DDI)” (Da leggere).

Il DDI è un approccio preciso e sistematico sviluppato per migliorare l'apprendimento di tutti gli studenti durante l'anno scolastico. Questo ciclo investigativo di insegnamento si basa su dati che comprendono la valutazione, l'analisi e l'azione dei docenti verso gli studenti e serve come quadro di riferimento che dà supporto al successo di tutti gli alunni in classe. In teoria è molto descrittivo, tecnico e sofisticato, ma nella realtà non funziona bene. I teorici hanno inventato questo metodo di valutazione e approccio didattico per misurare la crescita di apprendimento di tutti gli studenti, dicendo che è un metodo “realistico” per valutare la posizione degli allievi all’inizio della scuola e la loro direzione di apprendimento durante l’anno scolastico, obbligando i docenti ad analizzare e fare previsioni sul voto dell’esame finale di ognuno di loro. Questo è un approccio che pone una forte pressione sugli insegnanti, perchè mette a rischio la loro effettività di docenti. Approccio che funziona molto bene in teoria ma non nella realtà. Ma perchè secondo me e altri docenti non funziona?

Per darvi una spiegazione semplice, farò un esempio con i miei studenti.

Per la mia valutazione ho 49 studenti della terza media che -a mio vantaggio- conosco molto bene perchè erano con me già dall'anno precedente. Questi studenti nell’esame d’entrata, che serve di “baseline” hanno ricevuto voti che in media vanno da 12 a 89 (su una scala da “0” a” 100”). Per lo Stato di NY la sufficienza è 65. Adesso io per ognuno di loro devo dare un voto completando i SLO (Students Learning Objective) che mostrerà una crescita basata su decimi di 5 (un voto calcolato con un numero: 65, 70, 75, ecc) che misurerà l'avanzamento degli studenti rispetto all’esame d’entrata che hanno sostenuto in Ottobre, e cercherà allo stesso tempo di fare arrivare gli studenti che hanno ricevuto un voto inferiore ai 40 alla sufficienza. 

Che significa e come si fa?  (Esempio di come si compila un SLO) 

Come prima cosa, si descrive la popolazione degli studenti evidenziando quelli che hanno problemi di apprendimento, e si studiano i loro dati in tutte le materie che seguono. Si analizzano così, tutti i loro voti non solo quelli relativi all’italiano, ma in particolare quelli di Inglese e comprensione. Questo meccanismo, serve a giustificare poi il voto che il docente darà allo studente (o target). In seguito si calcola la percentuale di crescita per ogni allievo, cercando di fare arrivare alla sufficienza quelli con il voto più basso. Una volta pubblicate le valutazioni, si ha un colloquio con il preside per giustificare i voti, che vengono comunque controllati dal preside, accettati o rifiutati e soltanto successivamente spediti allo Stato di NY.

Se le previsioni che il docente fà sui voti dell’esame dei propri studenti sono accurate per il 91% , allora sarà valutato come insegnante di un livello superiore. Secondo lo Stato di NY, affinchè le previsioni del docente siano accurate lo studente deve ricevere un voto che sia uguale a quello che l'insegnante ha predetto, o superiore. Se lo studente riceve un voto inferiore anche di un solo punto, il docente dimostra di non aver saputo analizzare bene la sua preparazione e di non averlo aiutato a sufficenza, rispetto alla crescita di cui aveva bisogno.

Bisogna sottolineare poi, che l’esame finale non viene amministrato e corretto dal docente che insegna il corso durante l’anno, ma da un altro insegnante per una questione di oggettività. In più, gli studenti alla fine dell’anno scolastico sono stanchi di dare esami e non si impegnano molto per solo uno, due o cinque punti. Molti studenti delle medie dunque, si accontentano di passare l’esame con la sufficienza. Nell’esame finale d’italiano gli studenti devono completare due scritti, ma molti ne eseguono solo uno e altri, addirittura nessuno. 

Allora cosa ne pensate di questa valutazione? Secondo voi è giusta, valida, realistica?

Documenti e informazioni per docenti:

http://www.bscsd.org/files/filesystem/Albrycht%20SpanishGrade8_FINAL.pdf

http://www.engageny.org/resource/student-learning-objective-models-from-new-york-state-teachers

http://perdidostreetschool.blogspot.com/2014/01/nysut-president-iannuzzi-calls-for-no.html?showComment=1389318267352

http://albany.twcnews.com

 

 

Filomena Fuduli Sorrentino, insegna alla South Middle School, ECSD, Newburgh, NY.  Nata e cresciuta in Italia, calabrese, vive  a New York dal 1983. Diplomata alla scuola Magistrale in Italia, dopo aver studiato alla SUNY, si è laureata alla NYU- Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development, con un BS e MA in Teaching Foreign Languages & Cultures.  Dal 2003 insegna lingua e cultura italiana nelle scuole pubbliche a tempo pieno e nelle università come Adjunct Professor. È abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento nelle scuole pubbliche delle lingue italiana 1-6 & 7-12, ESL K-12 e spagnola 1-6 & 7-12.

Lingua italiana
Share on FacebookShare on Twitter
Filomena Fuduli Sorrentino

Filomena Fuduli Sorrentino

Calabrese e appassionata per l’insegnamento delle lingue, dal 1983 vivo nel Long Island, NY. Laureata alla SUNY con un AAS e in lingue alla NYU con un BS e un MA, sono abilitata dallo Stato di New York all’insegnamento K-12 in italiano, ESL e spagnolo. Insegno dal 2003 lingua e cultura italiane nelle università come adjunct professor e come docente di ruolo in una scuola media del Newburgh ECSD. Nel mio tempo libero amo scrivere, leggere, cucinare, ascoltare musica, viaggiare, visitare i centri storici (soprattuto italiani) e creare cose nuove. Tra le mie passioni ci sono la moda, il mare e la natura.

DELLO STESSO AUTORE

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

La melagrana: il frutto che ha fatto la storia e mangiarlo porta fortuna!

byFilomena Fuduli Sorrentino
L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

L’italiano sul palcoscenico: la settimana della lingua italiana dedicata al teatro

byFilomena Fuduli Sorrentino

A PROPOSITO DI...

Tags: esamiinsegnantiistruzionescuolastudentitest
Previous Post

Ban Ki-moon e le crisi del 2014 più difficili per l’ONU

Next Post

Compra anche tu un pezzo di Paestum

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

Dalla letteratura al cinema la ricchezza della cultura italiana è nella sua diversità

byFilomena Fuduli Sorrentino
I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

I tranelli della lingua italiana: quei sostantivi un po’ dispettosi

byFilomena Fuduli Sorrentino

Latest News

Alla ricerca delle origini del Covid-19: ecco cosa dice la scienza

Alla ricerca delle origini del Covid-19: ecco cosa dice la scienza

byAntonio Giordano
Kiev, oggi 50 bombardamenti: 16 morti a Donetsk e Mykolaiv

Kiev, oggi 50 bombardamenti: 16 morti a Donetsk e Mykolaiv

byAnsa

New York

Chazz Palminteri torna in teatro a New York: “Sono sempre quel ragazzo del Bronx”

Chazz Palminteri torna in teatro a New York: “Sono sempre quel ragazzo del Bronx”

byDonatella Mulvoniand1 others
È arrivato a New York il primo bus di migranti mandati dal Texas

È arrivato a New York il primo bus di migranti mandati dal Texas

byAlessandro D'Ercole

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Dean Martin e Frank Sinatra, due dei più grandi cantautori italo-americani

A suon d'Italicità.. That's Amore!

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In