Invisibile, sotterranea, interna, nei secoli dei secoli luogo innominabile e vergognoso. Non solo la vagina ma tutta la zona genitale, tabù per le donne che la giornalista scientifica di Brooklyn Rachel E. Gross pensa come un continente sconosciuto che abbiamo finalmente tutti i mezzi per esplorare. Vagina Obscura, uscito nel 2023 negli Usa, è ora pubblicato da Baldini & Castoldi con la traduzione di Chiara Baffa.
Gross conduce il lettore – e la lettrice – in un ‘viaggio anatomico’ che guarda alla zona genitale come a un puzzle da considerare in tutti i suoi aspetti. C’è naturalmente quello riproduttivo: la creazione degli ovuli, il potere delle ovaie, la rigenerazione dell’utero. C’è la salute e lo studio del microbioma vaginale, tutti i batteri che ci fanno bene (e come mantenerli: difficile da spiegare alle generazioni che si sono inondate di lavande contro i “cattivi odori”, e alle ragazze che oggi si depilano distruggendo le nostre barriere protettive naturali). Poi, la “bellezza”: perché ci sono donne che si fanno operare alla ricerca della perfezione, perché abbiamo complessi – ancora! – sull’aspetto standardizzato che i genitali dovrebbero avere (secondo chi?).
Quasi un quarto del libro però è dedicato al piacere: sono i primi due capitoli, i più importanti per sconfiggere pregiudizi che ancora oggi resistono, quelli che ci raccontano la storia ormai molte volte detta, ma non ancora abbastanza, della clitoride. Non un piccolo nucleo ma un organo potente che avvolge tutta la vagina, di cui si vede (e spesso si conosce) solo la punta emersa; Gross ci porta nel suo incontro con l’urologa Helen O’Connell, la prima in tempi moderni a ‘riscoprire’ pazientemente quello che altri anatomisti avevano verificato da secoli e puntualmente dimenticato, le stupefacenti dimensioni, la potenza dell’innervamento clitorideo.
È magnifico sentirlo dire un’altra volta, è triste ma illuminante studiare come e perché questa semplice verità anatomica e il suo corollario (che tutto il piacere femminile nella zona genitale dipende dalla clitoride e dai suoi nervi) siano stati ignorati ancora e ancora nella storia, lasciando spazio fra l’altro alle nocivissime teorie freudiane su sessualità vaginale di serie A e clitoridea, immatura e di serie B (quanto male hanno fatto in un secolo?)
Un libro da leggere per tutti, e da consigliare soprattutto ai ragazzi perché studino, e alle ragazze, perché la conoscenza allontana la paura e, soprattutto, è potere.