Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Libri
February 6, 2014
in
Libri
February 6, 2014
0

Non serve l’Italiano per essere italici

Riccardo GiumellibyRiccardo Giumelli
Time: 4 mins read

È nato l’albo degli italofoni: la tessera numero uno va a Papa Bergoglio che ha studiato l’italiano all’Istituto di Cultura di Cordova, Argentina. L’iniziativa è stata presa dalla Farnesina (Ministero degli Esteri) a partire da due considerazioni ritenute particolarmente importanti, come ricorda, a chiusura dell'incontro L'italiano come risorsa, il sottosegretario agli Esteri, Mario Giro: “L'italiano è la quarta lingua straniera più studiata nel mondo e la diaspora italiana (figli e nipoti di emigranti) è seconda solo a quella cinese”. Un albo, quindi, per tracciare coloro che studiano l’italiano nel mondo.

La lodevole iniziativa, tuttavia, s’ inserisce, paradossalmente, in un momento nel quale si tagliano le risorse, fino al 65%, per la diffusione della lingua italiana, in particolar modo alla Società Dante Alighieri, che ha fortemente contribuito all’insegnamento della nostra lingua fuori dai confini. I corsi di italiano all'estero sono stati 577.215, presso Istituti italiani di cultura, Università, sedi della Società Dante Alighieri: il primato va all'Uruguay con 17.000 studenti.

L’italiano ha quindi grandi potenzialità. Nel mondo c’è desiderio di impararlo, anche per lo stretto rapporto che esso ha con la cultura di riferimento. Tema di cui abbiamo già discusso, come pure quello della relazione e distinzione tra lingua e linguaggi.

Tuttavia, a partire da questo, nasce una questione che vorremmo provare a dipanare. Conoscere la lingua italiana ci fa sentire più italiani? L’accesso ad una lingua è, in primis, un importante accesso ad una identità, non certo ad una carta d’identità. Il tema della conoscenza di una lingua, come ben dovremmo sapere, non è legato solo alla possibilità di comunicare più agevolmente ma è connesso alla struttura del pensiero e al modo con il quale percepiamo la realtà.

Portiamo qualche esempio per comprendere meglio il tema. Nella lingua eschimese, l’inuit, non esiste una traduzione, un termine per guerra. La guerra non esiste per gli eschimesi, come non esiste una parola per identificarla. In effetti si tratta di un popolo molto pacifico.

Un altro esempio linguistico, questa volta tipicamente italiano, che rimanda ad una correlazione linguistico-ambientale si può trovare nelle infinite espressioni proverbiali. Molte sono ritrovabili in altre lingue, seppure con metafore diverse: “L’abito non fa il monaco” e “Don’t judge the book by its cover”. Alcune sono, invece, inimitabili. Mi riferisco all’espressione: “scendere a compromessi”. Da quanto ho potuto approfondire in nessun altra lingua fare un compromesso significa scendere ad un gradino più basso, cioè qualcosa di negativo. Questo perché l’idea di compromesso, in Italia, rimanda a quella di clientelismo, ad una sorta di sospensione dei valori morali a favore di vantaggi materiali, particulari o di altro tipo.

Quindi la realtà si alimenta del modo in cui la si comunica, soprattutto verbalmente, e viceversa. Ma non è tutto. La situazione si complica quando si presenta una situazione come la seguente. Durante un convegno organizzato dalla Fondazione IULM, una signora di Montreal disse: "Mi vesto italiano, ho una casa ricca di arredamenti italiani, ma non parlo italiano. Posso ritenermi italiana o no?". La risposta è stata ovviamente che non era italiana, ma italica. Allo stesso tempo un collega francese, ascoltando la frase "vesto francese, ho cultura francese, mangio francese ma non parlo francese", avrebbe risposto "lei non è francese" e a nessuno sarebbe venuto in mente di fare la differenza tra francese e “franco” o “franciliano”.

Si può quindi accedere ad una cultura, all’identità di un paese anche non conoscendo la lingua ma facendo uso di linguaggi, che potremmo definire paralleli. Siamo consapevoli dell’importanza della lingua, ma, al tempo stesso, pensiamo che l’espressione linguistica è elemento determinante, ma non necessariamente deterministico. Proprio perché la cultura si compone di tanti percorsi, variabili, idee, linguaggi, modi di essere; di cui la lingua è gran parte ma non tutto.

Se aggiungiamo che la forza della nostra cultura è di avere dei confini più mobili, liquidi, adattabili, in grado di creare appartenenze, dovremmo trarre vantaggio dalla forza di seduzione della stessa. La cultura italiana la si può apprendere attraverso i corsi di lingua italiana, ma anche di cucina, storia, arte, letteratura, cinema ecc… .

Una sensibilità italiana, o meglio italica, la si può riscontrare da tutte queste cose insieme. Soprattutto essa non è esclusivista. Nel senso che sentirsi ed essere riconosciuti in questo modo non significa poter essere anche altro. La signora di Montreal avrà sicuramente abitudini giornaliere canadesi: il rapporto con le leggi, la politica, la formazione scolastica, l’amministrazione, la storia del paese, la lingua di riferimento. Ma la sfida sta proprio nel vivere tra, nel vivere cioè con appartenenze diverse, di sentire che si può essere questo e questo e non più questo o questo.

Si tratta di un “passaggio d’epoca”, come un eminente sociologo italiano, Alberto Melucci, un po’ di tempo fa ha definito. Non tutti, forse, sono in grado di coglierlo. La pluriappartenenza scompagina ogni forma di sicurezza ontologica. È una sfida che deve diventare opportunità.

La signora di Montreal, in sintesi, non avrà la tessera degli italofoni (anche se un corso di lingua potrebbe farle solo che bene), però di certo le darei quella degli italici.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Riccardo Giumelli

Riccardo Giumelli

Un aforisma che più di altri mi rappresenta è quanto scrisse Machiavelli, citando Boccaccio: “che gli è meglio fare e pentirsi, che non fare e pentirsi”. Come loro sono toscano, animo inquieto in cerca di porti per approdare e ripartire. Dopo gli studi in Scienze politiche, ho iniziato ad amare i libri, fare ricerca e scrivere, al punto da rimanere nell’Università, prima Firenze poi Trento. A Dijon e poi a Parigi, ho lavorato alla Camera di Commercio italiana e all’OCSE. Tornato in Italia, sono approdato a Verona, dove faccio ricerca e insegno. Intanto un matrimonio e due splendide gemelline. Mi occupo di sociologia, cultura e comunicazione. Tra tanti nuovi inizi e altrettanti epiloghi, una costante: ho sempre tifato Inter. Infatti soffro di stomaco.

DELLO STESSO AUTORE

San Gennaro torna a New York in un’esplosione di sapori napoletani

Lo stato della cultura italica tra le contraddizioni della globalizzazione

byRiccardo Giumelli
“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

“Un giorno sì un altro no”, il romanzo viaggiatore con tappa a New York

byRiccardo Giumelli

A PROPOSITO DI...

Tags: cultura italianaidentità culturaleinsegnamento della lingua italianaitalianitàLingua italiana
Previous Post

Let it snow, let it snow, let it snow.. it’s New York

Next Post

Giornalisti a Rischio: la nuova lista del CPJ dei Paesi che limitano l’informazione

DELLO STESSO AUTORE

Italian Americans and the Impact of Their Five Centuries of History in America

Il turismo delle radici può diventare l’idea vincente per il rilancio italiano post-Covid

byRiccardo Giumelli
Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

Il viaggio degli italici alla scoperta di quelle origini sbiadite nel tempo

byRiccardo Giumelli

Latest News

Il vicepresidente Usa JD Vance è arrivato a Roma

JD Vance sul conflitto tra India e Pakistan: “Non sono affari nostri”

byEmanuele La Prova
I militari si schierano sulla Piazza Rossa per la parata

I militari si schierano sulla Piazza Rossa per la parata

byAskanews-LaVocediNewYork

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

Quando i Fab Four atterravano a JFK. 50 anni fa l'arrivo dei Beatles negli USA

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?