Celebra i 250 anni dalla nascita di Jane Austen (il 16 dicembre 1775) la mostra “A Lively Mind”, una mente vivace, alla Morgan Library di New York: immerge i visitatori nella storia dell’attività letteraria della grande scrittrice e della sua graduale (postuma) ascesa alla fama internazionale tramite cimeli provenienti dal cottage di Chawton, in Inghilterra, dove trascorse gli ultimi anni prima della morte prematura e scrisse gli ultimi tre romanzi. Accanto ai cimeli, manoscritti, libri e opere d’arte di proprietà della Morgan Library, oltre a materiali provenienti da una dozzina di collezioni istituzionali e private, per offrire nuove prospettive sull’opera di Austen, sul suo stile, sul suo impatto sul mondo.La mostra è aperta dal 6 giugno al 14 settembre 2025.
A partire dall’adolescenza, Austen coltivò la sua immaginazione e l’ambizione di diventare un’autrice pubblicata. Sostenuta dalla famiglia, in particolare dal padre e dalla sorella Cassandra, perseverò per anni nonostante le incertezze. La sua creatività trovò espressione in molteplici attività artistiche, dalla musica alla passione per la moda. La storia di come gli americani scoprirono e reagirono ai romanzi di Austen (che non lo seppe mai) emerge da quattro copie superstiti di un’edizione non autorizzata di Emma, il suo penultimo romanzo, pubblicata mentre era ancora in vita.
Dopo la sua morte, i familiari conservarono con cura i ricordi di Austen, controllando attentamente cosa venisse divulgato al pubblico. Oltre a celebrare Austen, A Lively Mind celebra l’importante donazione alla Morgan nel 1975 del manoscritto del romanzo giovanile Lady Susan da parte di Alberta H. Burke, e attinge ampiamente all’eccezionale collezione che Burke lasciò al Goucher College di Baltimora.