Dopo diversi anni di studi e ricerche condotte da archeologi e studiosi è stato finalmente ufficializzato il ritrovamento del complesso abitato rinascimentale noto come “Casouri” o come “Casalauri”,situato secondo le fonti dell’epoca, nell’area di Ravadese, una frazione del Comune di Parma in Emilia Romagna.
Il complesso era stato rinvenuto tra il 2022 e il 2023 nel corso di un intervento di bonifica da parte dei i tecnici di Bonifica Parmense, sotto la direzione scientifica degli archeologi Marco Podini, della Soprintendenza di Parma e Piacenza insieme all’équipe di Abacus, una ditta addetta della sorveglianza dell’area e alcune imprese edili incaricate di svolgere lavori per il miglioramento e adeguamento funzionale delle condotte irrigue nel comprensorio del Canale Naviglio, tra Parma e Colorno. Da un punto di vista storico, si tratta di un territorio utilizzato sin dall’antichità per le risorse idriche. Adesso la scoperta è stata ufficializzata con la dichiarazione della presidente del Consorzio di Bonifica, Francesca Mantelli.
“I rilevanti ritrovamenti nell’area del sistema ‘Naviglio’, ha spiegato Mantelli, confermano ulteriormente come l’acqua abbia da sempre rivestito un ruolo strategico nello sviluppo delle sfere economiche e sociali dei territori e nella crescita delle comunità dei cittadini”.
Il sindaco di Parma, Michele Guerra ha affermato: “Il lavoro di cura del territorio è fondamentale per comprendere la verticalità del tempo e ciò che il nostro suolo nasconde”. Ogni scoperta, ha continuato, ci racconta qualcosa su ciò che è accaduto nei secoli passati, contribuendo a costruire un legame con le generazioni precedenti”. Il ritrovamento di questo sito apre nuovi percorsi di studio per gli esperti, sulle pratiche agricole, gli insediamenti, l’urbanizzazione e sulla storia del territorio.