Bruce Springsteen, icona del rock internazionale e anima del New Jersey, continua a mantenere forti legami con la sua terra d’origine, dove ha scelto di vivere lontano dalle luci abbaglianti di Los Angeles, in California e New York City.
In una recente intervista al giornale britannico Sunday Times, il cantante ha spiegato perché ha preferito Freehold, la sua città natale, alla quale in passato aveva dedicato la struggente, My Hometown (Official Video), ad altri luoghi per costruire una vita semplice e autentica. “Qui mi sento a casa, è dove vivono le persone di cui ho scritto e dove mi sento al sicuro”, ha sottolineato. “Non sono mai stato attratto da uno stile di vita mondano”.
La star di “Born to Run” ha confessato di non essere stato a suo agio nelle altre metropoli dove aveva vissuto negli anni ’80 e ’90. “Non vi sono foto che mi ritraggono mentre esco dai locali notturni” ha affermato: “Quando io e mia moglie Patti (Scialfa) abbiamo avuto i figli, ci è sembrato giusto farli crescere in un ambiente familiare, circondati dai parenti. Sono nato in un quartiere con sei case, tutte abitate da congiunti, volevo che anche loro avessero quell’esperienza. Tornare qui è stata la decisione migliore per potergli dare una vita normale, lontano dalle pressioni dell’industria musicale.”
Springsteen, che negli anni ha imparato ad apprezzare sempre più il suo legame con Freehold, ha ammesso: “Cresci in un posto e magari non lo accetti subito, poi, con il tempo, che sia per nostalgia o per la voglia di avere una base solida, finisci per tornare. Ora amo davvero la mia città”.
La coppia di musicisti, ha cresciuto tre figli: Sam, un vigile del fuoco, Evan, che lavora in ambito artistico, e Jessica, una cavallerizza che ha vinto una medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020. I coniugi hanno fatto il possibile per mantenere la famiglia lontana dai riflettori, pur consapevoli che i loro ragazzi non potevano ignorare completamente la fama del padre. “Quando erano piccoli e sentivano una mia canzone alla radio, gridavano: ‘Bruce Springsteen. Era il loro modo per separare la figura del padre dal personaggio pubblico che vedevano anche riflesso nella loro vita”.
$The Boss” ha raccontato che la prole, non era particolarmente interessata alla sua carriera. “Sono venuti a qualche concerto, ma poi tornavano nelle loro stanze a giocare con i videogiochi. Non sapevano molto oltre a quello che leggevano qua e là. Ogni tanto portavano i loro amici agli spettacoli, ma hanno sempre scelto di vivere la loro vita, seguire le loro passioni e trovare i loro percorsi, hanno mantenuto una certa distanza dalla stravaganza del mio lavoro.”
Nel 2017, in un’intervista al quotidiano New York Times, Springsteen aveva rivelato che i figli avevano sviluppato un “sano disinteresse” per il suo percorso. “Li abbiamo avuti quando avevo già 40 anni, e nel tempo hanno mostrato un interesse limitato per la mia professione. Avevano i loro eroi musicali. Se qualcuno nominava una mia canzone, non ne sapevano molto, e l’ho sempre considerata la prova che come genitori avevamo fatto un buon lavoro”.