Il cantautore statunitense Garth Brooks è ritornato sul palco dopo essere stato accusato nei giorni scorsi di violenza sessuale e percosse da una truccatrice.
La donna attualmente rimasta anonima, indicata come “Jane Roe”, ha rivelato che l’incidente è avvenuto nel maggio 2019 in una stanza d’albergo a Los Angeles. Inizialmente assunta dalla moglie di Brooks, Trisha Yearwood dal 2017 si occupava anche della stella del country.
Secondo quanto emerge dalla querela, il musicista che era in tournee avrebbe prenotato per se stesso e la donna una sola camera ignorando le richieste della dipendente che preferiva una stanza separata. Durante il soggiorno, Jane Roe ha affermato di essersi sentita “intrappolata” soprattutto quando l’artista si era presentato di fronte a lei completamente nudo, prima di violentarla.
Nella denuncia vengono menzionati anche altri presunti comportamenti inappropriati da parte di Brooks, tra cui palpeggiamenti non richiesti e commenti sessuali espliciti. La ex make up artist ha raccontato di essersi sentita costretta a accettare le avances del cantante.
L’avvocato Douglas H. Wigdor, che rappresenta la querelante, ha sottolineato il coraggio della cliente nel denunciare la star, e ha evidenziato che i predatori sessuali non sono circoscritti soltanto a Hollywood ma sono presenti anche nel mondo della musica country. La denuncia intende portare alla luce queste problematiche oltre a incoraggiare potenziali vittime a farsi avanti.
Nonostante le accuse, Brooks ha condiviso una foto della folla presente durante il concerto appena tenuto al Colosseum del Caesars Palace di Las Vegas, dove è impegnato nella Garth Brooks/Plus ONE residency che prevede diversi spettacoli fra il 2024 e il 2025.
La didascalia dell’immagine postata su X, (ex Twitter) riporta: “Se c’è mai stata una notte in cui ne ho davvero avuto bisogno, stasera è stata quella notte. Grazie per la mia vita, amore, g”.
Garth Brooks è uno dei più popolari artisti americani, ed è il cantante solista che ha venduto più dischi. Solo negli Stati Uniti ne ha distribuiti oltre 157 milioni. Il suo successo è dovuto alla fusione di diversi generi musicali con la musica country, attraverso contaminazioni provenienti dal pop e dal rock.