In occasione della presentazione a Roma del Volume “L’Ambasciata d’Italia in India” curato dall’ambasciatore Gaetano Cortese, presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione Internazionale, è stato anche illustrato il progetto internazionale del Centro Studi Federico II “For Cultural Diplomacy and World Peace” e in anteprima, la riproduzione dell’Augustale, la moneta della pace di Federico II.
L’evento ha visto la presenza di Giulio Terzi Di Sant’Agata, presidente Commissione Affari Esteri del Senato e già ministro degli Esteri e ambasciatore d’Italia a Washington e all’ONU; Vani Sarraju Rao, ambasciatore dell’India in Italia; Vincenzo De Luca, ambasciatore d’Italia in India; ambasciatore Gaetano Cortese, curatore della collana dedicata alle ambasciate italiane nel mondo; Francesco Perfetti, professore ordinario di Storia Contemporanea e di Storia delle Relazioni Internazionali presso la LUISS Guido Carli; ambasciatore Umberto Vattani, presidente della Venice International University; Giuseppe Di Franco, presidente del Centro Studi Federico II; Goffredo Palmerini, presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Federico II e Giovanni Battista Colombo, editore.
È stato un intenso e ricco pomeriggio culturale che ha visto in particolare, la presentazione dell’ultimo gioiello della serie di volumi curati dall’ambasciatore Gaetano Cortese per la collana pubblicata dall’editore Giovanni Battista Colombo di Roma e dal titolo “L’Ambasciata d’Italia in India” e realizzato in occasione del 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’India.

Dopo la presentazione del volume e gli interventi dei relatori ha preso la parola Giuseppe Di Franco che ha presentato il Centro Studi Federico II le sue finalità, i progetti internazionali realizzati ed in particolare quello previsto per l’anno 2024 “For Cultural Diplomacy and World Peace” collegato al tema della diplomazia culturale e per la pace nel mondo e che sarà proposto a Roma, Palermo e Bordeaux in occasione di convegni, incontri e concerti. “Il ruolo del dialogo interculturale e della tolleranza è fortemente legato alla diplomazia culturale, strumento questo indispensabile per imprimere uno slancio decisivo alla valorizzazione del retaggio storico, del patrimonio artistico, culturale, formativo e linguistico del nostro paese nel mondo – ha detto Di Franco -. Inoltre per mezzo della diplomazia culturale, si amplificano i messaggi positivi o correttivi che sono funzionali alla tutela dell’immagine e dell’interesse nazionale facendo leva sull’attrazione del proprio retaggio per favorire la comprensione, combattere i pregiudizi, contrastare le campagne di disinformazione e la propaganda ostile, costruire fiducia e promuovere la collaborazione e anche la pace nel mondo”.

Il senatore Terzi di Sant’Agata e l’ambasciatore Cortese hanno fatto i complimenti al Presidente Di Franco per il suo impegno nella qualità di Presidente del Centro Studi Federico II, nel promuovere il dialogo interculturale e multiculturale e i valori della pace e la diffusione della cultura e del “soft power” dell’Italia a livello internazionale.
Per il Centro Studi Federico II è stata anche un’occasione per presentare e consegnare in anteprima mondiale “L’Augustale”, la nuova onorificenza concessa dal centro studi. A ricevere per la prima volta questa onorificenza sono stati Terzi Di Sant’Agata, presidente Commissione Affari Esteri del Senato; Francesco Perfetti, professore ordinario di Storia Contemporanea e di Storia delle Relazioni Internazionali presso la LUISS Guido Carli; l’ambasciatore Umberto Vattani, presidente della Venice International University. A conclusione del programma, Di Franco, insieme a Goffredo Palmerini, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Studi Federico II, ha consegnato all’ambasciatore Gaetano Cortese “per la sua straordinaria attività saggistica” il Premio Internazionale Federico II e il Sigillo Federiciano al grande Ufficiale Dott. Giovanni Battista Colombo, Editore per la preziosa collana sulle ambasciate d’Italia nel mondo.