Al Met di New York si terrà dal 2 aprile al 7 luglio una mostra sull’arte rinascimentale che affascinerà i visitatori. L’esposizione Hidden Faces: Covered Portraits of the Renaissance, curata da Alison Manges Nogueira, raccoglie una serie poco nota ed estremamente affascinante di ritratti privati di soggetti dell’epoca, la cui identità era volutamente celata dagli artisti su richiesta dei committenti, sotto delle custodie dipinte scorrevoli oppure a cerniera inserite in una cornice a scatola o a doppia faccia. Per citare un esempio noto, L’Allegoria della Virtù e del Vizio, dipinto di Lorenzo Lotto nel 1505 circa e conservato alla National Gallery of Art di Washington, che sarà presente alla mostra, è in effetti la custodia dell’opera Ritratto di donna. La tavola era unita alla cornice tramite un meccanismo scorrevole.

Si tratta di opere di piccolo formato, anche tascabile, spesso connotati da enigmatici epigrammi o riferimenti allegorici tipici dell’estetica rinascimentale e che in questo caso specifico avevano la funzione di celebrare il personaggio rappresentato, il suo carattere o qualsiasi elemento che lo caratterizzasse. Questi piccoli ritratti sono considerati dagli storici dell’arte tra le più innovative opere del Rinascimento ed erano realizzati per nascondere l’identità di una amante o di una persona collegata a una relazione compromettente, riconoscibili solo tramite decodifica del ritratto simbolico.
L’obiettivo della mostra è raccontare una tipologia particolare di opera d’arte diffusa in Italia e nel Nord Europa tra il XV e il XVI secolo per ricostruire la cultura, il pensiero e le modalità comunicative di un’epoca lontana che non smette mai di affascinare. Come si legge nella pagina web del museo: “Questi vari insiemi tridimensionali e portatili gettano una luce significativa sulla natura intima e personale dei ritratti progettati come oggetti interattivi”.
Sono quindi esibiti i ritratti e i relativi “coperchi”, che nel corso del tempo sono stati divisi e acquisiti da collezioni diverse. Ma si vuole anche rendere omaggio attraverso questi piccoli capolavori, ad alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento che li hanno realizzati, come Hans Memling, Lucas Cranach, Lorenzo Lotto e Tiziano.
Per realizzare questa esposizione sono stati raccolti circa 60 ritratti con custodia, di cui alcuni erano già nella collezione del Met e altri vengono da istituzioni americane ed europee, dall’Ashmolean Museum di Oxford alle Gallerie degli Uffizi, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza e la National Gallery of Art di Washington.