Chelsea Factory è un luogo nel cuore di Manhattan dedicato agli artisti di New York che vogliono sperimentare e esibirsi in spettacoli dal vivo. In questo spazio creativo adibito all’arte e alla libertà di espressione si mescolano varie culture come quella indigena, afro, latina, asiatica, che danno vita a un ventaglio di performance vivaci e colorate, danze e musiche tradizionali che talvolta si arricchiscono di nuovi spunti contemporanei e inediti. Non si tratta solo di uno spazio in cui gli artisti si esibiscono ma dove possono sviluppare, comporre e mettere a punto le loro opere.
La struttura, che si trova al 547 West 26th Street nel quartiere Chelsea di Manhattan e ora sede di Chelsea Factory, è un’architettura storica commerciale progettata dall’architetto Charles H. Caldwell, che risale al 1914. All’epoca era uno dei garage dove venivano parcheggiati i primi taxi di New York.
Gli edifici in mattoni con tetto a punta furono utilizzati come garage per auto fino agli anni ’90, quando furono acquistati dalla grande fotografa Annie Lebowitz per convertirli nel suo studio. Una delle immagini più famose scattate in questo luogo che da quel momento grazie a Lebowitz venne “battezzato” come luogo d’arte, fu un ritratto di Whoopi Goldberg immerso in una vasca di latte. La vasca da bagno è ancora alla Chelsea Factory e fa parte della storia del luogo ormai consacrato all’arte.
Dopo che Lebowitz si trasferì, gli edifici furono occupati dalla Cedar Lake Contemporary Ballet Company che nel 2015 ha utilizzato l’edificio come spazio di prova per gli spettacoli fino a quando, dopo un ampio progetto di ristrutturazione, la Chelsea Factory ha aperto ufficialmente post-pandemia nel 2022. Si tratta di una organizzazione no profit che ha l’obiettivo di incoraggiare e appoggiare gli artisti che in questo luogo trovano un punto di riferimento per i loro spettacoli dal vivo.
La struttura è suddivisa in spazi flessibili che possono essere trasformati per adattarsi a una varietà di usi. Oltre a un piccolo teatro di 160 posti, la struttura prevede infatti uno spazio multi-uso – in linea con il concetto della sperimentazione creativa che contraddistingue questo ambiente – che può essere adibito alle prove e all’occorrenza trasformarsi in uno spazio per spettacoli di danza, concerti e perfino per le sfilate di moda. Ogni anno questa organizzazione no profit accoglie un nuovo gruppo eterogeneo di artisti residenti a New York al fine di promuovere le loro opportunità di sviluppo professionale.