“Ho perso la capacità di vivere e viaggiare liberamente. Quando potrò me ne andrò”.
Lo dichiara Angelina Jolie in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal in cui la diva di Hollywood descrive la sua nuova vita dopo il divorzio da Brad Pitt e l’intenzione di lasciare Los Angeles appena potrà – ritenuto un luogo malsano e superficiale – per trascorrere più tempo nella sua casa in Cambogia. Cosa la trattiene adesso? I progetti che ha in cantiere e la battaglia per la custodia dei figli.
L’attrice, oltre a parlare delle difficoltà incontrate nella vita privata, sottolinea come il ventennio trascorso sotto i riflettori l’abbia messa a dura prova; con molta probabilità, sapendo quello che sa adesso, non sarebbe divenuta un’attrice – o quantomeno non una star di Hollywood. Figlia di Jon Voight e dell’attrice Marcheline Bertrand, fin da ragazzina sulla cresta dell’onda, non aveva mai pensato di avere un’altra strada.
“Non mi aspettavo di dover diventare a tal punto un personaggio pubblico, di dover condividere così tanto – ha confessato – il mio corpo reagisce in modo violento allo stress”.
L’artista ha quindi raccontato che sei mesi prima del divorzio era stata colpita dalla sindrome di Bell – la paralisi dei muscoli facciali che compromettere la trasmissione dei segnali nervosi – mentre nel 2018 durante le riprese del sequel di Maleficent: Mistress of Evil la sua voce cambiò addirittura registro rispetto al film interpretato nel 2014, a causa di picchi glicemici nel sangue.
L’attrice premio Oscar – ottenuto nel 2000 per il film Ragazze, interrotte – dal 2016, l’anno in cui si era separata da Pitt, aveva deciso di dare priorità ai figli Maddox, 22 anni, Pax, 20, Zahara, 18, Shiloh, 17, e i gemelli Knox e Vivienne 15enni; tre naturali, tre adottati in Cambogia o Vietnam – accettando solo ruoli che “non richiedessero lunghe riprese”.
A distanza di oltre 7 anni però la sua agenda è tornata a riempirsi di nuovi progetti “Dovevamo guarire. Ci sono cose da cui dovevamo guarire”, ha dichiarato. Dopo aver terminato le riprese di Senza Sangue, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco di cui è regista, sceneggiatrice e produttrice, è nuovamente impegnata in Maria, un film diretto da Pablo Larraín incentrato sugli ultimi anni di vita di Maria Callas (nel cast anche Pierfrancesco Favino, Valeria Golino, Alba Rohrwacher, l’attore turco Haluk Bilginer come Aristotele Onassis). Prenderà inoltre parte alle riprese del nuovo sequel di Maleficent oltre a cimentarsi nella produzione di un musical a Broadway a New York City – che uscirà nell’aprile 2024 – basato sul romanzo di S.E. Hinton The Outsiders.
Infine un nuovo progetto, la moda: “Atelier Jolie” con l’apertura di un negozio di abbigliamento sostenibile, ospitato nell’ex studio di Jean-Michel Basquiat nel quartiere NoHo di New York City.
“Non sono mai stata a una sfilata o al Met Ball in tutta la mia vita, voglio unirmi ad altri nello sforzo di democratizzare l’industria della moda, permettendo ai clienti di avere accesso a un collettivo di stilisti emergenti e maestri artigiani” dice Jolie, che ricorda di essere stata punk per molti anni da ragazzina, e quanto la irritino gli sforzi di disciplinare il punk facendone oggetto di marketing. Consigli di abbigliamento dai figli? “Mia figlia scherza sul fatto che indossi troppi trench . È come nascondersi”.