“Feci quello che faccio quando sono nervosa, ho iniziato a ridere. Ridevo e piangevo allo stesso tempo, non riuscivo a fermarmi”. Così rievoca Sharon Stone intervistata da Kelly Ripa nel podcast “Let’s Talk Off Camera”, rivelando per la prima volta di essere stata molestata sessualmente – da un ex capo della Sony Pictures.
L’episodio risalirebbe agli anni ’8, quando la star era ancora molto giovane e agli inizi della carriera. Nonostante Stone non abbia esplicitamente rivelato l’identità del molestatore, gli indizi fanno pensare o a Peter Guber, o a Jon Peters – quest’ultimo già costretto a pagare $3,3 milioni a un’ex assistente proprio per molestie – che in quegli anni dirigevano la casa di produzione.
Nel continuare il racconto la Stone dice di aver incontrato l’uomo nel suo ufficio e dopo essersi accomodata su un divano molto basso, questi le si sarebbe avvicinato facendole dei complimenti, fino a sbottonarsi i pantaloni.
“Sei bellissima”, “non vediamo nessuno come te da decenni” le diceva. A quel punto sempre più vicino a lei e rimanendo in piedi, il dirigente avrebbe tirato fuori il membro sventolandoglielo in faccia.
“Ridevo e piangevo allo stesso tempo, non riuscivo a fermarmi. A causa della mia reazione isterica – prosegue l’attrice – non sapendo cosa fare, l’ex responsabile della Sony fuggì, uscendo da una porta dietro la scrivania. Anche io non sapendo come comportarmi, rimasi lì in attesa, fino a quando una segretaria venne a prelevarmi mostrandomi l’uscita”.
“Ricordo che ero così emozionata per quell’incontro, avevo indossato degli abiti speciali, una giacca Ralph Lauren, una gonna di jeans e degli stivali da cowboy”.
Nel gennaio 2018, contattata in relazione a #MeToo – il movimento femminista nato per contrastare le molestie sessuali e la violenza sulle donne, partito dalle accuse di alcune attrici verso il produttore cinematografico Harvey Weinstein – per sapere se anche lei fosse stata vittima di violenze o aggressioni sessuali, Stone aveva risposto “Sono nel settore da 40 anni, riesci a immaginare com’era? Ne ho viste di tutti i colori”.
Nei 59 minuti del podcast, Sharon Stone parla anche di cosa significa recitare con co-star molto più anziane.
La candidata premio Oscar, apparsa recentemente nella seconda stagione della serie comica di Max The Flight Attendant e al fianco di Andy Garcia in What About Love, nei mesi scorsi aveva denunciato che dopo l’ictus e le conseguenti crisi epilettiche che l’avevano colpita, Hollywood le aveva voltato le spalle.