Una serata dedicata a Pier Vittorio Tondelli: dello scrittore morto di AIDS nel 1991 a soli 36 anni si parlerà a Casa Italiana Zerilli Marimò lunedì 6 novembre alle 18.30. L’evento, Pages Ripped Out of My Skin, presenta il libro di padre Antonio Spadaro Ho sempre cercato tutto Pier Vittorio Tondelli: l’uomo, la ricerca, le opere uscito quest’anno per i tipi di Bompiani.
Spadaro, gesuita, giornalista e teologo, per oltre dieci anni direttore della rivista Civiltà Cattolica, dal 1º gennaio 2024 è sotto-segretario eletto del Dicastero per la cultura e l’educazione in Vaticano. È anche acuto critico letterario e a Tondelli, al suo iter spirituale ed esistenziale ha dedicato decenni di studio.
Il primo romanzo di Tondelli, Altri libertini, pubblicato da Feltrinelli nel 1980, diventò un testo di culto anche perché fu sequestrato dalla procura dell’Aquila per un anno appena venti giorni dopo la pubblicazione; offriva un ritratto spietato del degrado della periferia bolognese, fra bestemmie, sesso e violenza.
Nei suoi testi, fra cui Camere separate, lo scrittore di Correggio rivela la sua profonda meditazione sugli estremi, sull’angoscia e l’abbandono in un periodo segnato dalla progressiva disaffezione verso le istituzioni politiche
Il fenomeno Tondelli e l’impatto sulla cultura italiana di questo scrittore dichiaratamente gay sono ancora da esplorare appieno. Il libro di Spadaro porta alla luce la complessità della figura dell’intellettuale al di là degli stereotipi.
Spadaro ne discuterà con Alessandro Giammeo della Yale University; la serata moderata da Stefano Albertino sarà anche trasmessa via streaming sul sito di Casa Italiana e sui suoi canali social.