Vince il premio di miglior film del Rome Film Fest “Pedàgio” di Carolina Markowicz, lungometraggio brasiliano su una madre che non accetta l’omosessualità del figlio in una società oppressa dall’ipocrisia. Ma la star della serata è stata Paola Cortellesi che con “C’è ancora domani” ha aperto il festival e che ha vinto il premio del pubblico, il premio speciale della giuria e la menzione come migliore opera prima. Doveva aspettarselo perché è arrivata con i suoi attori che ha fatto salire sul palco, con la famiglia che ha ringraziato e carica di ringraziamenti per tutti.
Alba Rohrwacher ha vinto il premio Monica Vitti come migliore attrice, e ha reinterpretato proprio Monica Vitti nel film Mi fanno male i capelli. Ha baciato e abbracciato tutta la giuria con grande sorpresa della conduttrice Geppi Cucciari ed esortato tutti a vivere con gentilezza.
Il presidente della giuria, l’attore, regista e produttore Gael Garcia Bernal ha ricordato il terribile momento che stiamo vivendo, le bombe che cadono e il silenzio e il cinismo che ne consegue. Il cinema è anche un modo per recuperare la parola in queste circostanze – ha detto – per recuperare la libertà delle persone. Anche Joachim Lafosse, regista di Un Silence, sul dramma della pedofilia ha ricordato che la realtà è più forte dell’immaginazione. Mentre il regista di Ashil Farhad Delaram di Ashil ha ricordato le vittime del regime iraniano in particolare la ragazza morta oggi dopo un lungo coma in seguito alle percosse della polizia morale per non aver indossato il velo nel modo prescritto. Ma questi sono stati i pochi momenti in cui i discorsi hanno sconfinato dai ringraziamenti alla coscienza sociale.
La giuria quindi presieduta da Gael Garcia Bernal e composta dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca, ha assegnato quindi questi premi ai film in concorso:
– Miglior Film: “Pedàgio” di Carolina Markowicz
– Gran Premio della Giuria: Urotcite Na Blaga (Blaga’s Lessons) di Stephan Komandarev (nominato agli Oscar dalla Bulgaria)
– Miglior regia: Joachim Lafosse per Un silence (A Silence)
– Miglior attrice – Premio “Monica Vitti”: Alba Rohrwacher per Mi fanno male i capelli
– Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman”: Herbert Nordrum per Hypnosen (The Hypnosis)
– Miglior sceneggiatura: Asli Özge per Black Box
– Premi speciali della Giuria (proposti dal Presidente a scelta fra le categorie sceneggiatura, fotografia, montaggio e colonna sonora originale):
Ashil (Achilles) di Farhad Delaram
C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi
The Monk And The Gun di Pawo Choyning Dorji
Una giuria presieduta dal regista Paolo Virzì e composta dalla produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan ha assegnato il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas al film: Cottontail di Patrick Dickinson
Sono state inoltre assegnate due Menzioni Speciali Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas ai film C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi e Avant Que Les Flammes Ne S’Eteignent (After the Fire) di Mehdi Fikri.
Una giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan ha assegnato il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia al film: Jules di Marc Turtletaub
È stata inoltre assegnata la Menzione Speciale del Premio “Ugo Tognazzi” ad Asta Kamma August e Herbert Nordrum per Hypnosen (The Hypnosis).
Gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico al film: C’è Ancora Domani di Paola Cortellesi
Infine il premio SIAE per la migliore sceneggiatura di un autore italiano sotto i 35 anni di una opera prima o seconda è andato a Il primo figlio di Mara Fondacaro