In tempo per Halloween, la società inglese Historic England ha lanciato una iniziativa divertente invitando il pubblico a inviare foto delle “ghost signs”, le insegne fantasma: quelle che rimangono sui palazzi anche quando il negozio o l’officina non ci sono più, tracce di un tessuto urbano scomparso tranne che nella memoria. Sarebbe bello che un’idea simile fosse sviluppata anche a New York City; nella parte più antica di Manhattan o a Brooklyn dove queste testimonianze abbondano.
Semicancellate dal tempo, dipinte su muri di mattoni o su supporti metallici, le insegne fantasma parlano anche di un modo di vita trascorso. “Tipicamente sono annunci pubblicitari dipinti a mano o vecchie insigne rimaste sugli edifici anche quando il negozio ha cambiato destinazione d’uso” dice Historic England. “Ci dicono molto della nostra storia architettonica, culturale e sociale”.
Con le foto degli utenti, Historic Englad ha creato una mappa online. “Vogliamo sapere di più delle insegne fantasma e di cosa rappresentavano per la comunità locale” spiega il sito, “vogliamo incoraggiarvi a guardare oltre le vetrine di oggi”.
Per Duncan Wilson, presidente di Historic England, “quando si comincia ad andare a caccia delle insegne fantasma si scopre che sono dappertutto, magari in bella vista o nascoste tra i tetti o in fondo a un vicolo. Sono un ricordo speciale delle persone venute prima di noi e delle strade e dei contesti urbani che a loro appartenevano. Vogliamo creare una mappa in tutta l’Inghilterra che tutti possiamo usare per esplorare questa nostra eredità culturale”.