Steven Spielberg non ha mai smesso di raccontare storie, e non ha intenzione di iniziare ora. Durante un evento riservato, affollato di volti noti del cinema, Universal Universal ha inaugurato una nuova sala cinematografica a lui intitolata. Una sala all’avanguardia, con 250 posti in velluto verde, proiezione Dolby Vision 4K, Dolby Atmos e supporto per pellicola 35 e 70 mm.
Spielberg si è detto onorato, commosso, quasi stupito. La carriera di questo regista – iniziata proprio agli Universal Studios con Duel nel 1971 – viene ora celebrata in un luogo che ospiterà le visioni di altri registi, quelli che verranno dopo, ma anche quelli che lavorano oggi, molti dei quali erano presenti alla cerimonia: i Daniels, Seth Rogen, Ava DuVernay, Colman Domingo, Vin Diesel, Jeff Goldblum e Jeffrey Katzenberg.
Ma la celebrazione non si è fermata alla memoria. Spielberg ha colto l’occasione per presentare in anteprima alcune sequenze del suo prossimo film, ancora senza titolo, previsto per il 2026. Per ora si sa solo il cast: Emily Blunt, Josh O’Connor, Colin Firth, Eve Hewson e Colman Domingo. E già da qui capiamo che Spielberg gioca d’anticipo con l’Academy.

Il film, si mormora, dovrebbe essere un’avventura a tema UFO. Le immagini mostrate però fanno di tutto per non confermare né smentire. Vediamo Blunt inseguita da uomini in nero, auto non targate, ambienti rurali minacciosi, treni in corsa e collisioni coreografate con tanto di fuga dal parabrezza.
Colin Firth interpreta il ruolo del burocrate gelido con ambizioni oscure, in una sala comandi che assomiglia a un incrocio tra la NASA e il basement della CIA. Spielberg non scopre le carte, ma intanto spinge sul pedale del thriller, tra paranoia e tensione in puro stile da cinema della vecchia scuola.
La serata si conclude con sushi e cocktail con vista su Burbank. La solita festa di vertice hollywoodiano, con mostra inclusa: oggetti di scena da Jurassic Park, biciclette di E.T., memorabilia vari per ricordarci che sì, Spielberg ha davvero fatto tutto.