Anche a Hollywood si riconosce il tocco italiano. Nei giorni scorsi alla Neue House a Los Angeles, i maggiori produttori di serie TV americani si sono riuniti per l’International Forum ITTV, un evento di due giorni suddiviso in nove panel di confronto dove sono intervenuti più di quaranta speaker per riflettere sulle principali sfide e opportunità nel settore dell’intrattenimento globale, in un momento di grande trasformazione.
L’evento è stato organizzato dalla giornalista italoamericana Valentina Martelli, fondatrice di ITTV, società californiana nata con la mission di creare ponti nel mondo delle serie tv, e dalla sua cofondatrice la sceneggiatrice Cristina Scognamillo. E, fra i partecipanti, anche la casa editrice friulana Kepown.
“Hollywood guarda all’Italia – ha dichiarato Elisabetta de Dominis, fondatrice di Ad Futuram Memoriam srl che detiene la piattaforma social di Kepown, alla fine della presentazione del video “Words become Words. – Cerca originalità, perché è forte la concorrenza delle serie tv turche e coreane. E si interroga sui generi che lo spettatore richiede. Ma di una cosa sono tutti certi: non si può derogare dalla qualità. La vision, premiata dalla Unione Europea, è di dare a tutti l’opportunità di poter scrivere la propria storia e lasciarla alle future generazioni: la memoria è l’unica forma di immortalità che noi mortali abbiamo. La mission è la conservazione e valorizzazione della cultura della civiltà occidentale perché America e Italia hanno radici comuni. Il goal è l’internazionalizzazione attraverso la condivisione che la struttura social di Kepown offre”.
Fulcro del dibattito a Los Angeles è stato le strategie adottate da Hollywood a fronte degli scioperi dello scorso anno, concentrandosi su modelli pubblicitari emergenti legati alle piattaforme di streaming che si sostengono grazie alla pubblicità. Un’analisi in particolare sulle dinamiche di distribuzione dei contenuti tra cinema e televisione. Infine, si è parlato anche dello sport, diventato centrale per l’industria dell’intrattenimento, sia nei format unscipted che di finzione.
“[L’evento] è stata un’occasione per fare il punto su quanto accaduto nell’ultimo anno nel cinema, nella televisione e nelle tecnologie che li supportano – ha affermato Valentina Martelli. – Hollywood è stata sconvolta da scioperi, consolidamenti, licenziamenti di massa e dall’esodo di talenti che ora guardano ai mercati internazionali per trovare nuove opportunità. Il nostro obiettivo è stimolare queste discussioni e facilitare la creazione di nuovi business”.
Non solo, con la partecipazione italiana è stato esplorato anche il potenziale delle coproduzioni internazionali per preservare l’autonomia creativa e promuovere la diversità culturale, sfruttando tecnologie all’avanguardia e collaborazioni multinazionali e creando ponti da uno Stato all’altro fondamentali per il progresso.