Il nuovo film diretto da Luca Guadagnino, Challengers, interpretato da Zendaya, Mike Faist e Josh O’Connor, è pronto a sbarcare nelle sale cinematografiche italiane e statunitensi il 24 aprile. Il cast ha fatto tappa a Roma al Cinema Barberini per la première del film, trasformando la città in un palcoscenico glamour con una sfilata di star, tra cui il direttore della mostra di Venezia, Alberto Barbera, il cantautore Ghali e Paolo Sorrentino.

Distribuito da Warner Bros Pictures, Challengers avrebbe dovuto inaugurare il Festival del Cinema di Venezia, ma il suo debutto è stato ritirato a causa dello sciopero degli attori. Il regista di Chiamami col tuo nome e Bones And All, ritorna con una nuova storia che esplora le complessità delle relazioni umane attraverso il prisma dello sport. Zendaya, la star di Euphoria e Dune 2, interpreta una ex promessa del tennis che, a causa di un infortunio, si reinventa come allenatrice del marito Art (Faist). Per scuoterlo dalla sua recente serie di sconfitte, gli fa giocare un “Challenger”, uno dei tornei di livello più basso, contro il suo migliore amico d’infanzia Patrick (O’Connor), innescando un triangolo amoroso con risvolti queer.
Sul red carpet di Roma anche Josh O’Connor, celebre per il suo ruolo di Carlo d’Inghilterra nella serie The Crown, e Mike Faist, il cui debutto è stato nell’acclamato West Side Story di Steven Spielberg. Per prepararsi al meglio ai loro ruoli, i tre protagonisti si sono dedicati a un intenso allenamento sotto la guida dell’ex tennista professionista Brad Gilbert, coach di campioni come Andre Agassi e Andy Roddick.

A proposito del suo ruolo, Zendaya ha dichiarato di aver interpretato un personaggio complesso pieno di sfaccettature e contrasti personali. “Quando ho letto la sceneggiatura ho fatto fatica a capire a quale genere appartenesse il film perché la trama mescola in sottile equilibrio il dramma con la commedia, dove i personaggi si cercano ancora, lottando per mantenere le loro unioni sentimentali”.

Ma è anche un film sul tennis, e in tempi di quella che viene ormai chiamata Sinner-mania, cioè quel fenomeno di entusiasmo generalizzato per il tennis, e il tennista, Guadagnino potrà contare sul sostegno di un’altra buona fetta di pubblico.
