È ancora stallo tra i produttori di Hollywood e gli sceneggiatori e attori in sciopero. Il primo incontro tra le parti, dopo più di due mesi, non è servito a sbloccare la situazione e a riavviare una trattativa, secondo quanto riferisce la stampa Usa di settore.
L’incontro molto atteso, tenutosi ieri sera a Los Angeles, ha registrato un nulla di fatto. Da un lato, il sindacato degli scrittori e autori ha fatto presente che non si piegherà ad un accordo deludente, dall’altro i produttori hanno definito inaccettabile la piattaforma di proposte dei sindacati. Nessun commento ufficiale è ancora arrivato dalle parti dopo l’incontro ma fonti ben informate sostengono che ci sarà un nuovo incontro nei prossimi giorni quando il sindacato e i produttori avranno avuto modo di confrontarsi con la loro base. Il clima della riunione di ieri è stato definito ‘rigido’ ma non così teso da rendere impossibile una ripresa dei negoziati a breve.
Molti speravano che la ripresa delle trattative potesse avvenire già ieri. L’ultimo incontro tra gli scrittori e i produttori era avvenuto il primo maggio, registrando una distanza incolmabile tra le parte sulle due istanze principali: la richiesta del sindacato di stabilire livelli minimi di personale e settimane minime di lavoro per le produzioni seriali. Prima della riunione, la gilda degli autori aveva fatto sapere ai suoi membri che non avrebbe mai accettato un pessimo accordo.
La risposta dei produttori non si era fatta attendere, con la sottolineatura che il loro unico obiettivo è “riportare le persone al lavoro”. Sulla vicenda era intervenuta anche Karen Bass, il sindaco di Los Angeles, che ha chiesto una risoluzione “immediata” della vertenza, sottolineando il danno economico già subito dalla città, dove il numero di cittadini impiegati nel comparto della produzione audiovisiva e nell’indotto è immenso.