Tappeto blu su Hollywood Boulevard per la prima mondiale della versione cinematografica de La Sirenetta. Sensazione di mare già prima di entrare al cinema per l’anteprima del film di Rob Marshall, che uscirà negli Stati Uniti il 26 maggio. Adattamento dal vivo del blockbuster animato del 1989, che insieme a Il Re Leone ha rilanciato la fortuna della Disney nel genere animato, La Sirenetta è interpretata dalla giovane attrice e musicista Halle Bailey, prima versione nera della leggendaria Ariel. Protagonisti anche Melissa McCarthy (Ursula), Jonah Hauer-King (Prince Eric), Javier Bardem (King Triton), Jude Akuwudike (Joshua) e Noma Dumezweni (Queen Selina), e Awkwafina, ma solo con la voce.

Il film racconta la storia della giovane sirena che stringe un patto con una strega marina per scambiare la sua bella voce con gambe umane, in modo da poter scoprire il mondo sopra l’acqua e magari fare innamorare un principe. La sceneggiatura è stata adattata da Marshall, insieme a David Magee e John DeLuca, dalla favola di Hans Christian Andersen e, come detto, dalla versione animata del 1898. La musica del premio Oscar Alan Menken è un’elaborazione di quella che lui stesso aveva composto per quel film. e su alcune musiche membri del cast hanno cantato e ballato davanti agli invitati alla prima entusiasti.
Questa Sirenetta è stata girata nei Pinewood Studios, nel Regno Unito, per tutte le sequenze acquatiche, e in Sardegna per tutte le scene fuori dall’acqua: il villaggio, Castelsardo, la spiaggia e lo scoglio di Rena Majore. Le riprese sull’isola sono state di grande importanza per l’economia e il turismo locali, tanto che la direttrice della Sardinia Film Commission, Nevina Satta, e’ venuta apposta a Los Angeles per partecipare alla premiere, condividendo l’entusiasmo del pubblico che scoppiava in applausi dopo ogni pezzo musicale.

“Per decidere dove ambientare le sequenze sulla costa abbiamo girato varie isole e alla fine abbiamo scelto la Sardegna perché aveva tutto – spiega il regista-. Ha le acque e le spiagge più belle, e abbiamo ritrovato anche quell’asprezza dei paesaggi richiamati dalla favola di Andersen.
Rob Marshall, premio Oscar per Chicago nel 2003 ha poi parlato della difficile realizzazione del film: “Ci sono voluti quattro anni e mezzo per realizzare questa Sirenetta – ha proseguito – Ma ne è valsa la pena: la prima è stato uno dei più bei momenti della nostra vita.”

Sulla musica: “Nel film d’animazione del 1989 Ariel cantava una sola canzone. Con una serie di riprese e variazioni, certo, ma era un’unica canzone. Il bello di lavorare con [il compositore] Alan Menken è stata la sua disponibilità a rielaborare tutto. Capiva che questo era un genere diverso, un film live-action per il quale erano necessarie soluzioni musicali diverse, volevamo che lo spettatore ascoltasse i pensieri di Ariel attraverso la musica e il canto. Questa è stata la chiave e Halle ha fatto un ottimo lavoro di cantante”.
Sulla attualità della storia: “Abbiamo iniziato questo viaggio ripartendo dal racconto di Hans Christian Andersen per capirne le origini. Ci siamo subito resi conto di come questa fosse una storia molto sentita già allora, nel 1830, come oggi, su questa giovane ragazza che si sente fuori posto e vuole intraprendere un viaggio alla scoperta di sé in un altro mondo. Ma alla fine si tratta soprattutto del rapporto tra un padre e una figlia. Un padre che impara a lasciare andare chi si ama, e i due giovani che imparano a non avere paura di qualcuno diverso da te.”

Il film uscirà nelle sale italiane dal 24 maggio in America dal 26 per il Memorial Day Weekend.