“Marc Chagall, una storia di due mondi” è una mostra con contenuti attuali e con un forte background culturale spartito tra religione, conflitti e bellezze artistiche. Il progetto espositivo si trova al MUDEC fino al 31 luglio 2022 a cura di Ronit Sorek e promosso dal Comune di Milano, Israel Museum di Gerusalemme e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore (lun. 14:30 – 19:30; mar.mer.ven.dom. 9:30 – 19:30; gio.sab. 9:30 – 22:30. Ingresso a 14€).

Pair of Lovers and Flowers
Color lithograph, 1949
L’esibizione è caratterizzata da oltre cento opere che rispecchiano l’identità poliedrica dell’artista: un’infanzia e una maturazione ebraica con influenze russe e una crescita con savoir faire francese. Le scene e le esperienze della sua prima giovinezza formano la base del suo mondo simbolico e la prima sezione con pareti di un blu acceso riproduce la misteriosa cultura Yiddish con una serie di oggetti rituali ebraici.
Poi si prosegue con la parte nominata “nostalgia” che attraversa la sua infanzia/giovinezza a Vitebsk, una città strana, triste e noiosa con centinaia di sinagoghe, macellerie e gente per strada. Una città però piena di ragazze che per mancanza di tempo e voglia Chagall non ha abbordato tranne l’incontro con la sua futura moglie Bella Rosenfeld.
E infine si ha la Francia ricca di spirito e cromatismo, una nuova prospettiva più solare ma non meno intensa influenzata da Parigi e da Saint Paul de Vence in Provenza. Nel corso della sua straordinaria carriera Chagall ha prodotto numerose opere grafiche, disegni, incisioni, litografie dimostrando di essere un maestro della linea e della superficie oltre che un eccellente colorista. Lo confermano anche le sue illustrazioni della favole di La Fontaine.
In conclusione questa mostra assapora l’intensità umana del pittore.