Dal 10 giugno al 14 settembre, il Getty Museum di Los Angeles ospiterà la mostra “Artemisia’s Strong Women: Rescuing a Masterpiece”, organizzata per celebrare il completamento del complesso restauro di un’opera raramente vista della pittrice barocca Artemisia Gentileschi. Il dipinto, Ercole e Onfale, fu realizzato secondo gli esperti negli anni Trenta del Seicento a Napoli, dove Artemisia si trasferì nel 1630 e visse fino alla sua morte, avvenuta nel 1656.
L’opera era stata gravemente danneggiata durante l’esplosione del porto di Beirut nell’agosto 2020, che causò oltre 200 vittime e colpì anche lo storico Palazzo Sursock, dove la tela era custodita. Lacerata, forata e devastata dai detriti, la pittura arrivò al Getty nel 2022 per essere sottoposta a un impegnativo intervento conservativo.
«In oltre trent’anni di carriera come restauratore di dipinti, questo è uno dei danni più gravi che abbia mai visto ed è stato uno dei progetti più difficili, ma anche più gratificanti, a cui abbia lavorato», afferma Ulrich Birkmaier, conservatore capo del Getty Museum, che ha collaborato con il collega romano Matteo Rossi Doria al restauro.
L’intervento ha rimosso vecchi strati di vernice e precedenti restauri, riportando alla luce la tavolozza originale del dipinto e ricostruendo alcune porzioni della pittura andate perdute.
«La scoperta dell’Ercole e Onfale di Gentileschi a Beirut è stata un evento epocale per gli storici dell’arte di tutto il mondo», dichiara Timothy Potts, direttore del Getty Museum. «Siamo grati al Palazzo Sursock per averci affidato il compito di riportare questo capolavoro al suo antico splendore e di esporlo nelle nostre gallerie accanto ad altre raffigurazioni di donne forti firmate da Gentileschi.»
Dopo Los Angeles, la tela sarà esposta al Columbus Museum of Art, in Ohio, dove rimarrà per tutta la stagione primaverile. Successivamente farà ritorno al Getty come prestito a lungo termine, prima di rientrare definitivamente al Palazzo Sursock di Beirut.