Il 4 giugno, a Villa Aurelia, a Roma, l’American Academy celebrerà Virgilio Sacchini e Giuseppe Tornatore con la McKim Medal. Il premio, assegnato ogni anno a figure italiane che hanno contribuito al dialogo culturale tra Italia e Stati Uniti, non nasce per rappresentanza, ma si fonda su esperienze vissute, collaborazioni durature e legami costruiti nel tempo.
Virgilio Sacchini è un chirurgo oncologo con una lunga esperienza nella prevenzione del tumore al seno. Ha lavorato tra Francia, Italia e Stati Uniti, muovendosi tra ospedali, centri di ricerca e collaborazioni internazionali. Al Memorial Sloan-Kettering di New York ha condotto studi clinici con gruppi come l’EORTC (European Organization for Research and Treatment of Cancer), il NASBP (National Surgical Adjuvant Breast and Bowel Project) e il RTOG (Radiation Therapy Oncology Group), contribuendo allo sviluppo di approcci innovativi nel campo della chemioprevenzione e della radioterapia. Nei suoi lavori, il tumore non è solo un fatto medico: riguarda le persone, le famiglie e le scelte dei sistemi sanitari.
Tornatore ha vinto l’Oscar nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso, un film che raccontava l’infanzia, il cinema e la vita nei paesi del Sud. Da allora ha continuato a lavorare su temi legati alla memoria, al tempo e ai legami familiari, firmando titoli come Malèna, Baarìa, La migliore offerta ed Ennio, e collaborando con attori come Philippe Noiret, Monica Bellucci, Marcello Mastroianni e Geoffrey Rush.
La cerimonia si terrà al tramonto, nella villa che dal 1909 ospita l’Academy sul Gianicolo. Il Gala è anche un momento importante per sostenere le Italian Fellowships, borse di studio dedicate ad artisti e studiosi italiani: un programma unico tra le accademie straniere a Roma, che negli anni ha permesso a molti percorsi di ricerca e creazione di trovare uno spazio concreto per svilupparsi. A presiedere la serata sarà Beatrice Bulgari, da tempo attiva tra arte, cinema e produzione culturale. Accanto a lei, il presidente dell’Academy Peter N. Miller, la direttrice Aliza S. Wong, il chairman del Board of Trustees Calvin Tsao, e le Honorary Gala Chairs Ginevra Elkann, Margherita Marenghi Vaselli, Carla Markell e Maria Teresa Venturini Fendi.A rendere più informale la serata, anche un momento conviviale curato nei dettagli: i vini saranno offerti da Paolo e Noemia d’Amico e da Château d’Esclans, mentre i cocktail saranno preparati da Quattro Gatti Gin.
Fondata nel 1894, l’American Academy in Rome è il più antico centro culturale statunitense all’estero. Ha accolto nel tempo centinaia di artisti, architetti e studiosi, molti dei quali hanno poi ricevuto riconoscimenti come i Premi Nobel, Pulitzer, MacArthur, Pritzker. Oggi, con i suoi programmi di residenza, le mostre, le conferenze e gli Open Studios, continua a essere un punto di riferimento per la ricerca e il confronto tra discipline. Il giorno successivo al Gala, il 5 giugno, l’Academy aprirà le sue porte per presentare i progetti realizzati dai borsisti durante la loro permanenza a Roma.