“No, no, nella maniera più assoluta. Il fascismo è finito 85 anni fa, 80 anni fa, è un periodo storico, così come non si chiede a nessuno di essere anti-sessantottino, antinapoleonico, antigiacobbino, non vedo perché bisogna chiedere a una persona di essere antifascista”. L’ex generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, che ieri sera ha assistito alla terza serata del Festival di Sanremo, oggi ha presentato il suo libro autobiografia “Il Coraggio Vince” (Piemme) al Casinò della città ligure.
“Questa è una cosa strumentale che la sinistra usa per dare la patente alle altre persone, io non ho accetto patenti da nessuno, figuriamoci dalla sinistra”, ha detto Vannacci. “Una persona non si definisce anti ma pro qualche cosa. Lei non dice che squadra di calcio non le piace, ma per quale squadra tifa. E allora perché si dice il contrario per quando si guarda la politica? Perché invece si fa il paradigma opposto quando si parla della politica? È l’assurdità della patente che la sinistra vuole imporre a qualcuno. Io sono pro italiano!” ha concluso Vannacci.