Giunto alla sua ventesima edizione, il Lucca Film Festival 2024, che si svolgerà nell’omonima cittadina toscana, anche quest’anno promette un programma ricco di eventi e celebri ospiti.
A curarne la direzione artistica ancora Nicola Borelli, che ha scelto come madrina della rassegna l’attrice Chiara Mastroianni.
Numerosi gli artisti americani presenti, fra cui il regista e sceneggiatore Paul Schrader, Leone d’Oro alla carriera nel 2022, che oltre a essere protagonista, di una masterclass e di una retrospettiva sui suoi film, il 27 settembre riceverà un riconoscimento per il suo lungo percorso artistico.
Attesissimo anche l’attore e scrittore Ethan Hawke, che presenterà, il 26 settembre in anteprima italiana, il suo ultimo film in veste di regista, Wildcat, e riceverà il Golden Panther Award. Terrà inoltre una lezione in collaborazione con la Scuola Imt, nell’ambito della Bright Night 2024, “Notte europea delle ricerca” e consegnerà il premio alla carriera a Paul Schrader, che lo ha diretto in First Reformed – La creazione a rischio.
L’attore Matthew Modine, invece il 25 settembre in un incontro moderato da Silvia Bizio, rivelerà il corto The Martini Short, una commedia esistenziale di Stephen Wallis che racconta la storia di un direttore artistico malato che inizia a girare quella che crede essere la sua ultima opera.
Altri ospiti d’eccezione, il regista svedese Ruben Östlund, due volte Palma d’Oro a Cannes, nel 2017 e nel 2022, rispettivamente per The Square e Triangle of Sadness, e il regista italiano Pupi Avati, che sarà omaggiato con la proiezione del suo horror “La casa dalle finestre che ridono”.
Il festival includerà inoltre una mostra dedicata a Marcello Mastroianni, oltre alle numerose proiezioni, per un totale di 50 opere in anteprima italiana, tra cui 12 lungometraggi, 12 cortometraggi, 10 corti a tema ambientale nell’ambito di “Lff For Future”, 10 opere prime nazionali per “Buona la prima!”.
Sono 230 i lavori giunti da ogni parte del mondo per il concorso internazionale sezione lungometraggi, curato dal performer Stefano Giorgi e dal curatore Mattia Fiorino, che aiuteranno a esplorare temi universalmente significativi e indagheranno le diverse culture cinematografiche, mentre i cortometraggi che arricchiranno l’apposito settore curato dalla cultural worker Laura Da Prato e dal giornalista Dario Ricci, giunto alla sua decima edizione, sono oltre 500.